martedì 18 dicembre 2012


Il premio nobel per la pace 2012 all'Unione Europea.   

Il nobel per la pace arriva nell'Unione Europea.

di Roberta D'Elia      

Dopo molti dibattiti a Bruxel su chi fosse la figura più adatta a ritirare il nobel per la pace 2012, si è deciso che il premio sarebbe stato consegnato a Oslo al presidente del consiglio europeo Herman Van Rompuy, al presidente della Commissione José Manuel Barroso e al presidente del Parlamento europeo Martin Schulz il 10 dicembre 2012.
Alla consegna del premio hanno partecipato anche i reali di Norvegia, il premier Mario Monti,  il finlandese Jyrki Katainen ed il belga Elio Di Rupo, il presidente francese Francois Hollande e Angela Merkel ed infine il  presidente della Bce, Mario Draghi.
Ad aprire la cerimonia le parole del presidente Barroso, che ha dichiarato: «In oltre sessant'anni il progetto europeo ha dimostrato che è possibile che popoli e nazioni stiano insieme al di là delle frontiere. A nostra speranza e il nostro impegno è che l'Unione europea aiuterà il mondo a stare insieme per giustizia, libertà e pace». Barroso, nel suo discorso, riferendosi anche alla caduta dl muro di Berlino, ha anche citato Giovanni Paolo II, dicendo che: «Dopo la riunificazione, l'Europa è stata in grado di respirare con entrambi i suoi polmoni, come detto da Karol Wojtila»
La guerra della ex Jugoslavia, quella che l'Unione europea non è riuscita a evitare negli anni '90, è stata citata dal presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy nel suo discorso durante la cerimonia di consegna del Nobel per la pace all'Ue: «Orrendi massacri sono avvenuti».
Non si è ancora deciso però come utilizzare il premio di 930.000 euro, alcuni hanno proposto di destinarlo al programma per i giovani, per qualche buona causa, altri ancora hanno proposto di usare questo denaro per aiutare la Grecia, distrutta e stremata dall'economia ormai scarsa e dalle continue lotte interne.


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