Muore Ravi Shankar:
ispirò i Beatles e i Rolling Stones.
di
Antonio Chionna
Il
musicista indiano Ravi Shankar si è spento durante un’ operazione chirurgica in
California. Di lui rimane la sua musica indiana che può essere racchiusa per il
suo amore verso il sitar, strumento a 18 corde dell’India settentrionale. Shankar divenne famoso grazie al festival di
Monterey (1967) e a quello di
Woodstock(1969),il più grande concerto della storia del rock che radunò a
Bethel mezzo milione di persone. Per
tutti gli anni '70 il maestro del sitar e il leader dei Beatles lavorarono
insieme in lunghi tour negli Stati Uniti ed in Europa. Un ritmo stressante che
causo' al musicista indiano un infarto a Chicago nel novembre 1974. Fra i
numerosi eventi che hanno segnato la sua carriera artistica, una esibizione
nella Casa Bianca su invito dell'allora presidente Gerald Ford, un concerto
'Raga Mala' legato alla sua autobiografia diretto da Zubin Mehta, ed una
prolifica collaborazione con il musicista Philip Glass che portò alla
pubblicazionedell'album 'Passages' del 1990. Da diverso tempo si trovava in
California dove aveva subito un'operazione chirurgica. Giovedì scorso aveva
avuto un infarto e si è spento ieri durante un’ operazione chirurgica. Il
grande musicista era stato un grande idolo dei Beatles. Infatti i grandi
capostipiti della musica rock hanno partecipato insieme al concerto per il
Bangladesh che ha avuto un grande successo con oltre 40.000 persone. I Beatles
sono stati ispirati da lui in molte canzoni tra cui la famosa canzone “Across
the Universe”.
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