Usa: anima gemella ci assomiglia
Parte primo sito 'matching' basato su somiglianza facce
Simone
Braccio
“Provate
a mettere in un bicchiere d'acqua una goccia d'olio: per quanto li agitiate, i
due liquidi resteranno ben separati tra di loro. Ma prendete delle goccioline
di mercurio e ponetele abbastanza vicine tra loro: la forza di coesione farà si
che si attraggano fino a fondersi una nell'altra. C'è un'affinità tra certi
elementi che non c'è tra altri e in qualche caso si tratta di un'affinità
perfetta. Quando troviamo la "nostra" goccia di mercurio, è come se
due metà separate si riunissero tra loro a costituire l'intero. Questa è l' anima gemella, cui siamo uniti da una
misteriosa alchimia e che ci fa dire: che strano, ti ho appena incontrato ed è
come se ti conoscessi da sempre! In quell'istante qualcosa unisce due anime in
un legame fortissimo.” Così ha definito l’anima gemella, Marco Simoncini,
fondatore di un importante sito d’incontri. E in fondo questo è quello in cui a
tutti noi piace credere. Una serie di recenti studi di studi sulla psicologia
dell’accoppiamento sembrano smentire questi luoghi comuni. I risultati di
questa ricerca americana rivelano infatti che ad unire le coppie sono in molti
casi le somiglianze fisiche. Bando quindi alla credenza che gli opposti si
attraggono: è chi ci assomiglia che ci attira. Ecco
allora che in America sta per partire un nuovo servizio di 'matching' online
basato proprio sulla ricerca di un partner dal viso simile al proprio: si
chiama "Find your FaceMate" ("Trova il tuo compagno di
faccia") e gia' promette di spopolare. Certo però che una rappresentazione
classica dell’anima gemella come quella che ci presenta Platone nel Simposio
resta ancora molto affascinante. Forse il mito secondo cui gli dei gelosi
separarono l’uomo in due parti con un fulmine e da allora egli cerca di
ritrovare la metà perduta e quindi la sua completezza è una teoria non
supportata scientificamente. Ma ciò è
francamente piu affascinante di una teoria secondo la quale amare
qualcuno dipende solo da somiglianze fisiche e semplice chimica. Probabilmente
quindi, a dispetto di questi studi, saranno in molti che continueranno ad avere
un’idea più romantica dell’amore.
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