domenica 2 dicembre 2012



Alonso ci crede e fa sognare, ma Vettel è iridato.
Gara spettacolare grazie alla pioggia ma ad Alonso manca un po’ di fortuna.
di Simone Braccio e Antonio Chionna

Sebastian Vettel è di nuovo campione del mondo, per la terza volta consecutiva.
Il tedesco diventa cosi il più giovane ad aver vinto tre volte il campionato del mondo di Formula Uno.
Un altro record che si aggiunge agli altri che già deteneva: il più giovane pilota a ottenere una pole position, ad essere salito sul podio, ad aver vinto un gran premio, a compiere più pole position in una singola stagione, ad aver fatto più  punti in una singola stagione, ad aver vinto un campionato mondiale.
Numeri da far girare la testa perfino a Schumacher, che però si dice convinto dei meriti di Vettel: “E stata sicuramente una gara snervante per lui ma lui ha condotto un finale di stagione magistrale.”
E, infatti, non è stata una gara facile per il tedesco: basta un contatto con Perez alla partenza perché il tedesco finisca in testacoda e sia sfilato da tutto il gruppo.
Con Vettel in fondo al gruppo Alonso era virtualmente campione. Ma dopo solo otto tornate Vettel è di nuovo sesto e ormai vede Alonso, nonostante il fianco destro della sua vettura era stato danneggiato nell’impatto con Perez.
La pioggia continua a cadere e i cambi gomma cambiano la situazione ad ogni giro.
Alonso da il massimo e agguanta la seconda posizione, che però non basta, dato che Vettel supera Schumacher nella sua ultima gara e chiude sesto.
Si chiude cosi il sipario su una stagione che tanto aveva fatto sperare i tifosi della “rossa”, che però si sono dovuti arrendere all’evidenza.
Alonso ha sfruttato tutte le occasioni che gli sono capitate, a differenza di ciò che ha fatto Vettel a inizio stagione. Ma sono mancati i progressi in corso d’opera, i passi in avanti fatti dalla Red Bull e  da Adrian Newey che hanno prodotto i quattro successi consecutivi in Asia.
Proprio le idee e la fantasia del progettista britannico sono mancate alla Ferrari.
In questo momento la cosa più importante è rimanere concentrati e cominciare subito a lavorare per il prossimo anno.
Perdere un mondiale per soli tre punti è un durissimo colpo, soprattutto per Alonso, che ha dato tutto se stesso per raggiungere questo traguardo. Le sue ultime dichiarazioni però lasciano ben sperare.


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