Alonso ci crede e fa sognare, ma Vettel è iridato.
Gara
spettacolare grazie alla pioggia ma ad Alonso manca un po’ di fortuna.
di Simone Braccio e Antonio Chionna
Sebastian
Vettel è di nuovo campione del mondo, per la terza volta
consecutiva.
Il
tedesco diventa cosi il più giovane ad aver vinto tre volte il campionato del
mondo di Formula Uno.
Un
altro record che si aggiunge agli altri che già deteneva: il più giovane pilota a ottenere una pole
position, ad essere salito sul podio, ad aver vinto un gran premio, a compiere
più pole position in una singola stagione, ad aver fatto più punti in una singola stagione, ad aver vinto
un campionato mondiale.
Numeri
da far girare la testa perfino a Schumacher,
che però si dice convinto dei meriti di Vettel: “E stata sicuramente una gara
snervante per lui ma lui ha condotto un finale di stagione magistrale.”
E,
infatti, non è stata una gara facile per il tedesco: basta un contatto con
Perez alla partenza perché il tedesco finisca in testacoda e sia sfilato da tutto il gruppo.
Con
Vettel in fondo al gruppo Alonso era virtualmente
campione. Ma dopo solo otto tornate Vettel è di nuovo sesto e ormai vede
Alonso, nonostante il fianco destro della sua vettura era stato danneggiato
nell’impatto con Perez.
La
pioggia continua a cadere e i cambi gomma cambiano la situazione ad ogni giro.
Alonso da il massimo e
agguanta la seconda posizione, che
però non basta, dato che Vettel supera
Schumacher nella sua ultima gara e chiude
sesto.
Si
chiude cosi il sipario su una stagione che tanto aveva fatto sperare i tifosi
della “rossa”, che però si sono dovuti arrendere all’evidenza.
Alonso
ha sfruttato tutte le occasioni che gli sono capitate, a differenza di ciò che
ha fatto Vettel a inizio stagione. Ma sono mancati i progressi in corso
d’opera, i passi in avanti fatti dalla Red Bull e da Adrian
Newey che hanno prodotto i quattro successi consecutivi in Asia.
Proprio
le idee e la fantasia del
progettista britannico sono mancate
alla Ferrari.
In
questo momento la cosa più importante è rimanere concentrati e cominciare
subito a lavorare per il prossimo anno.
Perdere
un mondiale per soli tre punti è un durissimo colpo, soprattutto per Alonso,
che ha dato tutto se stesso per raggiungere questo traguardo. Le sue ultime
dichiarazioni però lasciano ben sperare.
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