I figli sono tutti uguali! niente più
distinzione tra figli lettimi e illegittimi.
Montecitorio:
approvata legge per eguagliare i diritti dei figli.
di Francesca Micelli
A Roma, il 27 novembre scorso, è stata approvata una legge per eguagliare i
diritti nati sia fuori che all'interno del matrimonio.
Il disegno di legge è stato approvato in
terza lettura dall'aula di Montecitorio, con 366 voti favorevoli, 31 contrari e
58 astenuti.
I figli nati dal matrimonio sono in
tutto e per tutto equiparati con quelli naturali e quelli adottati. Il testo è
passato malgrado la contrarietà dell'Udc, condivisa anche da diversi deputati
del Pdl, sulla norma che estende la possibilità del riconoscimento anche ai
figli nati da un incesto, di cui i centristi avevano chiesto, senza risultato,
lo stralcio.
La norma, inserita al Senato, è rimasta
anche per evitare di far tornare il testo al Senato con il rischio di non farlo
definitivamente approvare prima della fine della legislatura.
La tesi dei deputati dell'Udc, che hanno
visto bocciare a scrutinio segreto un loro emendamento soppressivo, era che non
si può dare piena facoltà di riconoscimento del figlio nato da incesto.
Bene se a chiedere il riconoscimento è
il figlio, ma questa facoltà non può essere data al genitore 'stupratore',
sarebbe un riconoscimento indiretto dello stupro, un alleggerimento della
posizione di chi ha esercitato violenza.
“La parentela è il vincolo tra le
persone che discendono da uno stesso stipite, sia nel caso in cui la filiazione
sia “all’interno del matrimonio, sia nel caso in cui è avvenuta al di fuori di
esso, sia nel caso in cui il figlio è adottivo”.
Il figlio “nato fuori del matrimonio può
essere riconosciuto” dalla madre e dal padre “anche se già uniti in matrimonio
con altra persona all’epoca del concepimento” e il riconoscimento “può avvenire
tanto congiuntamente quanto separatamente”.
La legge riconosce ai figli naturali un
vincolo di parentela con tutti i parenti e non solo con i genitori. Il che
significa che in caso di morte dei genitori può essere affidato ai nonni e non
dato in adozione come accade oggi. Inoltre, questa parificazione ha conseguenze
anche ai fini ereditari.
"L'unico atto per il quale sarà
ricordata questa legislatura" dice la radicale Donatella Poretti.
"Ora tutti i bambini saranno uguali" sottolinea Benedetto Della
Vedova del Fli.
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