Epidemia diabete!
di
Beatrice Padula e Elena Lupo
A livello mondiale più di 366 milioni di persone soffrono
attualmente di diabete e fin’ora le
vittime sono circa 4,6 milioni.
Si parla di una vera e propria epidemia
in corso, destinata ad aggravarsi col tempo. Le cause sono parecchie e
dipendono dal tenore di vita condotto nei diversi Paesi,ad esempio nelle zone
in via di sviluppo in cui l’economia
presenta stati di arretratezza, la popolazione conduce una vita che comporta a dei
cambiamenti nell’alimentazione e di conseguenza risulta più facile contrarre la
malattia; nei paesi occidentali invece, obesità
e sedentarietà sono fattori
rilevanti nella diffusione del diabete. E proprio nei paesi industrializzati,
dopo il 2030, il diabete passerà dall’undicesima posizione alla quarta come
causa di morte.
Il 46 % delle persone colpite hanno un
età compresa tra i 40 e i 60 anni. La maggior parte dei casi di diabete può essere
prevenuta da un cambiamento degli stili di vita, con una dieta sana e almeno
trenta minuti di moderato esercizio fisico quotidiano. Combattere il diabete è,
dunque, possibile e l'intervento precoce produce significativi risparmi nei
costi sanitari. Oltre a ridurre le aspettative di vita, il diabete è causa di
serie complicanze: malattie
cardiovascolari, cecità, cardiopatia ischemica, neuropatie.
La
Federazione internazionale del diabete (IDF) intende inoltrare all’ONU un
appello concernente il diabete, in concomitanza con la Giornata mondiale del
diabete del 2007 .
La comunità degli Stati aderenti all’ONU viene invitata a riconoscere l’urgente necessità per una collaborazione nel campo della prevenzione della salute e del diabete in particolare e di dichiarare ufficialmente il 14 novembre giornata mondiale del diabete.
La comunità degli Stati aderenti all’ONU viene invitata a riconoscere l’urgente necessità per una collaborazione nel campo della prevenzione della salute e del diabete in particolare e di dichiarare ufficialmente il 14 novembre giornata mondiale del diabete.
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