Jovanotti, 25 anni da rapper
di Luca Cavallo
Sono
passati ben 25 anni da quando il rapper-cantautore jovanotti , in arte “Lorenzo Costantino
Cherubini”, ha dato vita ad un nuovo fenomeno culturale e sociale che ha
coinvolto migliaia di giovani in tutta Italia.
La
sua attività ha inizio alla fine degli anni Ottanta suscitando nelle nuove
generazioni allegria e novità alimentata dal suono monotono ma travolgente
delle sue basi rap.
Dopo
vari successi, si spostò gradualmente in un mondo musicale che l'Italia ancora
non conosceva: la world music.
Il
talento di Lorenzo si è manifestato nello sviluppare tematiche come la
filosofia, la politica e la religione, riadattandole ad un pubblico giovane. La
sua carriera da musicista è contrassegnata dall'attivismo politico e sociale;
infatti, è un forte pacifista e collaborò con diverse organizzazioni come
Emergency, Amnesty International, Lega anti Vivisezione, Nigrizia e Data.
Si è
dimostrato fin da subito un “ragazzo fortunato”, cioè che credeva in ideali
validi e concreti in un sistema sociale posto in un vicolo ceco: la crisi. Il
fenomeno “jovanotti” è attraente per chi ascolta quei brani che parlando di
impegno, di cambiamento, ma anche di amore.
Dopo
25 anni dal suo successo, il cantautore romano dice “è cambiato tutto da un'idea , anzi da una
parola : backup “.
Jovanotti
usa questa parola tecnica per spiegare il suo nuovo progetto colorato e ricco
che racchiude tutti i suoi successi dal 1987 (con il singolo walking) ad oggi.
“La parola
backup - dice - non ha nulla di poetico ma
stimola la contemporaneità “.
E' un
termine tecnologico che va inteso come si fa
col computer quando bisogna ripulire l'hard disk sovraccarico.
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