Con l’uragano Sandy New York è
paralizzata
Stati Uniti. Disagi per 60milioni di abitanti, è la
tempesta del secolo.
di Francesca Camarda
L’arrivo dell’uragano Sandy a New York ha creato panico e disagio a
50-60 milioni di persone, in un terzo del territorio degli Stati Uniti. Un
milione di persone senza elettricità nella costa orientale. New York,
spettrale, resta paralizzata: metro e bus fermi, i tunnel della città e le
scuole chiuse.
Ora che il peggio è passato, la città di New
York e le zone maggiormente colpite dalla furia dell’uragano Sandy fanno il bilancio delle vittime e dei danni alle
infrastrutture.
Secondo le ultime informazioni, il numero dei
morti è salito a 110, una cifra drammatica e difficilmente immaginabile solo
qualche giorno fa. E ora, a causa delle devastanti conseguenze dell’uragano,
nello Stato di New York è allarme rosso
per il freddo.
Come ha spiegato il governatore dello Stato Andrew Cuomo,
infatti, sono decine di migliaia le persone colpite dall’uragano Sandy che
potrebbero presto avere bisogno di un nuovo tetto.
Le abitazioni distrutte totalmente o gravemente
danneggiate sono migliaia e, nonostante gli sforzi per far arrivare più
carburante nelle zone devastate e per riattivare la corrente elettrica, molte
aree dello Stato sono ancora senza luce,
acqua e riscaldamento. E le temperature
sulla costa orientale sono destinate a scendere sempre più nelle prossime
settimane.
Cosa dovremmo aspettarci ancora dal maltempo? Non
solo negli Stati uniti si sta vivendo un momento di profondo disagio, anche in Italia è arrivato il maltempo,
soprannominato “ La cugina dell’uragano Sandy”.
Le piogge torrenziali e le esondazioni dei
corsi d’acqua mettono la Toscana in
ginocchio. Inoltre, crolla il ponte sull’Albegna, trascinato dalla furia
dell’acqua, dove perdono la vita tre lavoratori Enel precipitati con l’auto in quasi 7 metri di voragine.
La Maremma, devastata dall’alluvione, piange
altre tre vittime, dopo l’anziano trovato morto a Capalbio a causa della furia del torrente Chiarone esondato.
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