Eurogruppo: nulla di fatto per la Grecia, ma lunedì una
possibile intesa
di
Elena Lupo e Beatrice Padula
La
riunione dell’Eurogruppo, tenutasi a Bruxelles per risolvere il problema
economico della Grecia, è terminata senza un accordo definitivo; i ministri
finanziari dell’Eurozona, pertanto, torneranno a riunirsi il 26 novembre per discutere sugli aspetti
tecnici per una riduzione del debito pubblico greco.
L’argomento delle trattative è stato quello di ridurre i tassi di interesse sulle linee di credito e di obbligazioni buy-back dei titoli greci sul mercato secondario, allungamento delle scadenze obbligazionarie, cancellazione parziale dei prestiti bilaterali alla Grecia.
L’argomento delle trattative è stato quello di ridurre i tassi di interesse sulle linee di credito e di obbligazioni buy-back dei titoli greci sul mercato secondario, allungamento delle scadenze obbligazionarie, cancellazione parziale dei prestiti bilaterali alla Grecia.
I
governi non sono stati in grado di trovare un equilibrio politicamente accettabile
ed economicamente viabile.
"Ci sono chance, non si sa, ma ci sono chance che ci sia una soluzione lunedì prossimo" ha detto la Merkel sulle decisioni relative ad Atene, e ha ribadito: "Questa voglia di una unica azione, di una mossa decisiva, di una verità non troverà risposta" .
Il premier greco Antonis Samaras mette in guardia i partner europei dopo lo slittamento di una decisione dell'Eurogruppo sugli aiuti alla Grecia.
"Ci sono chance, non si sa, ma ci sono chance che ci sia una soluzione lunedì prossimo" ha detto la Merkel sulle decisioni relative ad Atene, e ha ribadito: "Questa voglia di una unica azione, di una mossa decisiva, di una verità non troverà risposta" .
Il premier greco Antonis Samaras mette in guardia i partner europei dopo lo slittamento di una decisione dell'Eurogruppo sugli aiuti alla Grecia.
Si
tratta di un aspetto cruciale sia per
rendere sostenibile il risanamento dell'economia greca, sia per limitare i nuovi aiuti europei al paese mediterraneo
in grave crisi finanziaria.
“Il fondo monetario internazionale ha il
dovere di fare ciò che deve, non è solo il futuro del nostro paese, ma la
stabilità dell’intera zona euro dipende dal successo dell’esito di questo
impegno”.
Il
presidente dell’Eurogruppo, J.Claude
Juncker, ha risposto così all’intervista, appena dopo la chiusura della
riunione: “in Europa io non mi faccio più illusioni ma un accordo sarà
possibile lunedì.”
Christine Lagarde , direttrice del Fondo Monetario Internazionale, ha sostenuto che fra Eurozona ed FMI le posizioni si sono ravvicinate riguardo alle misure per garantire la sostenibilità del debito greco. La donna aveva espresso il suo disaccordo rispetto all’Eurogruppo di posporre di due anni i paletti di rientro dal debito, ora fissati al 120% da raggiungere nel 2020.
La riunione potrebbe apparire un fallimento, ma se l'obiettivo dei governi è di trovare una soluzione più durevole alla crisi greca il rinvio appare se non giustificabile, almeno comprensibile.
Christine Lagarde , direttrice del Fondo Monetario Internazionale, ha sostenuto che fra Eurozona ed FMI le posizioni si sono ravvicinate riguardo alle misure per garantire la sostenibilità del debito greco. La donna aveva espresso il suo disaccordo rispetto all’Eurogruppo di posporre di due anni i paletti di rientro dal debito, ora fissati al 120% da raggiungere nel 2020.
La riunione potrebbe apparire un fallimento, ma se l'obiettivo dei governi è di trovare una soluzione più durevole alla crisi greca il rinvio appare se non giustificabile, almeno comprensibile.
Nessun commento:
Posta un commento