domenica 11 novembre 2012



“Giovani report” il riconoscimento dell’ANSA.
di Arianna Pepe

L’ANSA indice un concorso per incoraggiare gli allievi delle Scuole di Giornalismo riconosciute dall’ordine e premia 4 giovani talenti. Undici tra scuole e master hanno aderito presentando ben settantaquattro lavori suddivisi in tre categorie: video, reportage e foto-notizia.
La giuria, composta da esponenti di spicco del mondo giornalistico come Giulio Anselmi e composta da Ferruccio de Bortoli (Corriere della Sera), Ezio Mauro (La Repubblica), Paolo Garimberti (ex presidente della Rai), Paolo Mieli (presidente di RCS Libri), Roberto Napoletano (Il Sole 24 Ore), Mario Calabresi (La Stampa), Sarah Varetto (Sky Tg24), Mario Orfeo (Il Messaggero), Clemente J. Mimun (Tg5), ha decretato i primi tre classificati.
Sara Angrinasi della Scuola di Giornalismo Suor Orsola Benincasa di Napoli si è aggiudicata il primo posto con la storia di Giusy, 28enne salernitana, protagonista del video “Aspirante Precaria”. Laureata in comunicazione e marketing riporta realtà di un impiego precario per soli sei mesi come insegnante d'informatica. Al secondo posto il video reportage Il Paese che odia i libri” realizzato da Adele Grossi del Master Biennale di Giornalismo della Libera Università di Lingua e Comunicazione di Milano che presenta la crisi delle biblioteche.
Ed, infine, al terzo posto con un ex aequo per il video reportage “L'ultima puntata” firmato da Giorgia Cardinaletti del Centro Italiano di Studi Superiori per la formazione e l'aggiornamento al giornalismo Radiotelevisivo di Perugia con il preoccupante fenomeno in forte  crescita del gioco d'azzardo  e l'articolo “Panettone e azoto, così i piccoli artigiani reinventano il made in Italy” di Filippo Santelli, della Scuola di Giornalismo Walter Tobagi di Milano, incentrato sulla storia di un imprenditore che, dai colli fiorentini, esporta in tutto il mondo un suo brevetto di dispenser per il vino.
Il 13 dicembre prossimo ci sarà la cerimonia di presentazione alla presenza del ministro Francesco Profumo.


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