domenica 25 novembre 2012



La nuova legge di stabilità che colpisce tutte le classi sociali
Da oggi, 21/11/2012, il DDL di stabilità è legge ma sorgono subito manifestazioni nelle principali piazze d’Italia.

di Luca Barco

La legge di stabilità (ex legge finanziaria), il disegno di legge che è stato protagonista di molti TG, giornali, agenzie di stampa, consiste in un documento in cui confluiscono tutte le norme prese dal Governo per appunto stabilizzare la vita politica ed economica del Paese in un periodo di grave crisi.
È uno strumento previsto dall’articolo 81 della Costituzione (Lo Stato assicura l’equilibrio tra le entrate e le spese del proprio bilancio, tenendo conto delle fasi avverse e delle fasi favorevoli del ciclo economico. Il ricorso all’indebitamento è consentito solo al fine di considerare gli effetti del ciclo economico e, previa autorizzazione delle Camere adottata a maggioranza assoluta dei rispettivi componenti, al verificarsi di eventi eccezionali.
Ogni legge che importi nuovi o maggiori oneri provvede ai mezzi per farvi fronte.
Le Camere ogni anno approvano con legge il bilancio e il rendiconto consuntivo presentati dal Governo. L’esercizio provvisorio del bilancio non può essere concesso se non per legge e per periodi non superiori complessivamente a quattro mesi.
Il contenuto della legge di bilancio, le norme fondamentali e i criteri volti ad assicurare l’equilibrio tra le entrate e le spese dei bilanci e la sostenibilità del debito del complesso delle pubbliche amministrazioni sono stabiliti con legge approvata a maggioranza assoluta dei componenti di ciascuna Camera, nel rispetto dei principî definiti con legge costituzionale)
poiché il Governo deve comunicare al Parlamento le entrate e le spese del Paese.
Il testo della legge sarà molto diverso rispetto a ciò che il Governo aveva presentato. Infatti, sono stati aboliti molti dei punti-chiave,come l’aumento dell’IVA dal 10% all’11%, la franchigia, le detrazioni e il taglio delle detrazioni e deduzioni IRPEF.
Ora i punti in cui la legge agirà principalmente sono le detrazioni per le famiglie sui figli a carico, che aumenteranno soprattutto per chi ha figli disabili, l’IVA ordinaria salirà di un livello, dal 21% al 22%, verrà introdotta la Tobin Tax, viene confermato il taglio ai patronati, verranno aumentate le deduzioni dell’imponibile IRAP, e la soglia di 600 euro al mese per il mantenimento dei disabili.
In base a quest’ultimo provvedimento, in piazza, sono scesi molti disabili, che hanno cominciato uno sciopero della fame e nessuno ha portato con sé il ventilatore polmonare di scorta, vivendo solo di quello principale e che non funzionerà per più di due ore.
In questa legge sono presenti anche molte norme che comporteranno tagli alle istituzioni locali.
Per questo molti sindaci sono anch’essi scesi in piazza per protestare contro questo provvedimento e con la minaccia di una dimissione di massa.
Per quanto riguarda la scuola, la legge riguarda i docenti inidonei, l’assegnazione del sostegno, le scuole non statali e gli Urs interregionali.
Il provvedimento sulla legge 104 è stato abolito, mentre è stato approvato il provvedimento sulla non-monetizzazione delle ferie non godute.
Per quanto riguarda i docenti inidonei, possono usufruire di una nuova visita medica e se il docente risulta idoneo “rientra solo su posti vacanti e disponibili nei ruoli del personale docente nella sede di titolarità retribuita secondo le procedure e le modalità stabilite dalla contrattazione collettiva nazionale sulla mobilità del personale docente”. Gli uffici scolastici regionali verranno rimpiazzati da quelli interregionali. L’assegnazione dei docenti di sostegno è affidata all’INPS, che usufruisce del personale medico locale e le scuole private dovranno avere un  numero minimo di alunni per classe pari a 8.

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