Il verdetto sul mondiale rinviato a Interlagos
Hamilton rimanda la festa di Vettel
di Simone
Braccio
Lewis Hamilton si
aggiudica il Gp
del Texas sull'inedito circuito di Austin.
Il britannico chiude davanti a Sebastian Vettel e Fernando Alonso.
Per quanto riguarda il
mondiale,
tutto rimandato all'ultimo Gp
di Interlagos in Brasile.
Vettel, infatti, chiudendo secondo davanti ad Alonso, si porta a + 13. Il ferrarista, che si
era qualificato ottavo, parte alla fine dalla settima posizione grazie alla
mossa strategica della scuderia di Maranello che aveva cambiato il cambio all’altro
ferrarista, Massa, retrocesso quindi
di cinque posizioni.
Mossa questa rivelatasi azzeccata poiché ha permesso a
entrambi i piloti di partire dal lato pulito della pista, un vantaggio non
indifferente in un circuito nuovo come quello texano.
E così al via Alonso guadagna già tre
posizioni portandosi al quarto posto. Vettel sta
davanti e le gomme delle Red Bull entrano subito in temperatura, cosa
che non riesce alle Ferrari.
Al 17esimo giro finisce la gara dell'australiano Mark Webber ed Alonso ne approfitta salendo così al terzo posto.
Al 17esimo giro finisce la gara dell'australiano Mark Webber ed Alonso ne approfitta salendo così al terzo posto.
Davanti Hamilton si
fa vedere negli specchietti di Vettel, fino al 42esimo
giro quando lo sorpassa prendendo il
comando.
La situazione podio non cambia più. Hamilton vince
davanti a Vettel ed Alonso, che arriva con
quasi quaranta secondi di ritardo, in parte giustificabili
con l’inutilità e i rischi che provare un’impossibile rimonta comportava.
Quarto posto per l'altro ferrarista Felipe Massa che chiude davanti all'altra McLaren di Jenson Button e alle due Lotus di Kimi Raikkonen e Romain Grosjean.
Quarto posto per l'altro ferrarista Felipe Massa che chiude davanti all'altra McLaren di Jenson Button e alle due Lotus di Kimi Raikkonen e Romain Grosjean.
Chiudono la zona punti
la Force India di Nico Hulkenberg e
le due Williams di Pastor Maldonado e Bruno Senna.
Il ritardo abissale
potrebbe scoraggiare chiunque, ma Fernando Alonso, nonostante l’evidente tensione mostrata sul podio, resta comunque fiducioso e prova a caricare la squadra: “Ci costa, l'importante e' che noi facciamo tutto alla perfezione. Solo la fortuna
e' fuori dal nostro controllo. Sappiamo che può essere sufficiente anche un
piazzamento sul podio. Ho fiducia in me stesso così come nella squadra, che é
la migliore''.
Certo il mondiale è ormai un obbiettivo difficile per lo
spagnolo, che sembra solo aver posticipato l’inevitabile vittoria del
tedeschino della Red Bull. Tredici punti da recuperare in una sola gara,
considerando soprattutto lo scarso
numero di avversari all’altezza di Vettel, sembrano davvero troppi.
L’unico che al momento
sembra trarne vantaggio e Bernie
Ecclestone per cui una corsa al mondiale giocata al fotofinish è davvero un
bello spot e che vede Vettel favorito.
“Scommetterei su
Sebastian” ha detto, ricordando i 13
punti di vantaggio del tedesco su Alonso. Ma chi merita di più il titolo? “Forse
Sebastian - ha risposto il boss della F1 - sulla base dei suoi risultati (5
vittorie), anche se Fernando non ha avuto la macchina migliore per gran parte
della stagione”.
I meriti di Alonso, che
con una macchina oggettivamente inferiore e ancora pienamente in corsa per il mondiale,
sono evidenti e da italiani non ci resta che sperare in un piccolo aiuto
della fortuna. Magari proprio quell’alternatore che questa volta a fermato
Webber potrebbe decidere il mondiale….
E per Alonso di sicuro non sarebbe una vittoria immeritata.
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