domenica 11 novembre 2012



Giornalisti sul campo: un’esperienza indimenticabile
di Giulia Conte

Giunti nella capitale, quindici studenti dell’Istituto “Vincenzo Lilla” hanno iniziato l’esperienza più emozionante della loro vita.
Grazie ai fondi europei, i ragazzi hanno soggiornato per un mese intero a Roma, accompagnati dai docenti Cosima D’Elia, Stefania Ignazzi, Italo Pellegrino e Laura Tafuro.
A seguire i ragazzi è stato il tutor di azienda Giuseppe Vernaleone, di supporto sono stati, invece, Dario Bertini e Francesca Gigli e la tutor virtuale Patrizia Notarnicola.
La voglia di imparare, il desiderio di conoscere erano già presenti nei bagagli di tutti i ragazzi, ma nessuno di loro era consapevole di quello che avrebbe trovato a Roma.
Da subito pronti a qualsiasi attività, hanno svolto bene il loro compito grazie alle nozioni assimilate nelle lezioni pomeridiane del Pon di giornalismo.
Gli studenti hanno potuto toccare con mano quello che avviene nel campo giornalistico: non hanno solo scritto articoli, ma hanno sperimentato quello che si chiama giornalismo radiofonico e televisivo. Grazie alla disponibilità di Gianluca Semprini,  gli stagisti si sono cimentati nei lanci dei telegiornali e, davanti ad una telecamera, hanno provato emozioni e sensazioni che difficilmente dimenticheranno. Emozionante e forse anche più è stato il visitare, insieme a Simone Rossi, la sede delle tre radio, Radio Montecarlo, Virgin Radio e Radio105, dove presta lavoro.
Indossare le cuffie, sentire la propria voce, registrare parole, frasi hanno suscitato brividi di gioia. Per molti ragazzi è risultata l’esperienza più bella, perché in radio non vi sono immagini, ma solo voce: la voce può essere un'arma potente, capace di unire i vicini ai lontani facendoli vibrare all'unisono per la bellezza della sua natura

Gli stagisti si sono recati, inoltre, nelle sedi televisive di Sky, Mediaset e Rai e hanno persino partecipato alla diretta di Porta a Porta con Bruno Vespa.
Tra le ore di lezione e le uscite, i ragazzi hanno anche instaurato legami tra di loro che si sono rafforzati nel corso del mese vissuto insieme. Non sono mancate le visite nei magnifici luoghi della capitale: da Villa Borghese al Capidoglio, dai Musei Vaticani a Montecitorio.
I ragazzi a scherzare tra un articolo ed un altro, ad emozionarsi davanti alle opere di Tiziano sono cresciuti insieme e hanno migliorato le loro capacità nel campo giornalistico. Questa esperienza dello stage ha aperto ai giovani una nuova “porticina” sul mondo del lavoro. Questa dello stage non è solo un percorso formativo, ma anche  un’esperienza di vita, perché gli stagisti hanno potuto sperimentare quella che poi sarà la vita universitaria, lontana dalla propria famiglia. I ragazzi, pienamente soddisfatti, rifarebbero l’esperienza e la consigliano a tutti, ma in particolare a coloro che amano conoscere ed imparare.

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