Titanic: una tragedia
che ha lasciato il segno.
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Aprile 1912: terminava in tragedia il fastoso viaggio inaugurale del Titanic e
ne iniziava la leggenda.
di Elena Lupo e Chiara Carrozzo
“Stia tranquilla
signora, nemmeno la mano di Dio potrà affondare questa nave.”
Questa è la
frase che un marinaio pronunciò ad una ricca signora mentre saliva sul
transatlantico, impressionata dalla grandezza della nave. Ma purtroppo non fu
così. Il Titanic affondò solo dopo 5
giorni dalla sua partenza a causa della negligenza dell’equipe di bordo;
infatti, il capitano aveva ordinato che la nave andasse a pieno ritmo per
dimostrare la sua potenza.
A causa di
questo, il colosso non riuscì a virare in tempo e ad evitare l’impatto con
l’iceberg. La collisione squarciò la nave aprendo una falla di 70m lungo il fianco. Tre
ore dopo l’impatto la nave scompariva negli abissi dell’oceano
Atlantico. Solo il 30% dei passeggeri sopravvisse.
Nel corso del
XIX secolo si era andata diffondendo una corrente filosofica detta “Positivismo”, che esaltava il
progresso tecnologico e riponeva piena fiducia in esso.
La tragedia del
Titanic segnò la fine di quest’epoca,
poiché si pensava che la nave dovesse essere l’invenzione del secolo e quindi
ritenuta inaffondabile.
Il Titanic,
infatti, rappresentava velocità e lusso insieme, caratteristiche
che fino ad allora una nave non aveva mai posseduto.
Per ricordare il
disastroso evento, quest’anno si è celebrato il suo centenario; infatti, il
film “Titanic” (regia di James Cameron), vincitore di molti Premi
Oscar, è stato riadattato in 3D e ha riscosso enormi incassi.
E’ stata
prodotta anche la fiction “Titanic:
nascita di una leggenda” di 6 episodi che va in onda su Rai1.
I pochi
superstiti descrissero l’impatto come se
“un pezzo di stoffa si fosse
lacerato”.
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