martedì 1 maggio 2012


Baby - detective rintraccia i ladri grazie al suo tablet.
Eroe per un giorno.

di Sara Delli Santi                                                      
E’ successo a Roma lo scorso 25 aprile, ancora una volta la moderna tecnologia è stata determinante nella risoluzione veloce di un enigma.
Un ragazzino di 15 anni, tramite il Gps contenuto nel suo "fiuto hi-tech, ha ritrovato parte degli oggetti rubati, tra cui proprio il suo I-Pad, un pc portatile alcuni contanti e altri effetti personali.
Mentre la madre formalizzava la denuncia per il furto subito presso la propria abitazione il 22 aprile, si e' proposto come ''baby investigatore'', per appoggiare gli agenti  nell' ''indagine''.
Dopo aver dichiarato di poter riuscire a  localizzare il tablet rubatogli, sollecitato dagli agenti di Polizia del Commissariato Monteverde, si è messo subito al lavoro.
Il 15enne, indossato un cappellino della Polizia e nominato virtualmente poliziotto, ha ricostruito le tracce multimediali.
Il segnale Gps ha guidato i poliziotti in zona “La Storta”, sulla via Cassia, dove gli agenti seguendo l'intensificarsi del segnale sono arrivati ad una casolare; una volta all'interno, hanno rinvenuto l'oggetto trafugato.
 Ad essere definitivo é stato un ulteriore dispositivo di localizzazione sonora che lo stesso ragazzo aveva installato sul dispositivo e, ancora una volta, attivato a distanza.
L'epilogo, oltre al ritrovamento della refurtiva , é stato la denuncia dei due autori del furto, un cittadino albanese di 36 anni e un italiano di 34 anni.
Il tablet era stato nascosto da uno dei due autori del furto, tra il letto e la parete all'interno di una stanza dell'immobile rintracciato, che lo stesso pregiudicato aveva in uso.
Sono bastate poche ore agli agenti per  rintracciare anche il secondo autore del furto.

I personal computer diventeranno come i camion. Resteranno in giro, ma saranno usati da poche persone. ha detto Steve Jobs

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