mercoledì 16 maggio 2012


“ Siamo donne, oltre alle gambe c’è di più”
di Federica Gioia e Antonella Matarrelli

“Ragazze, non svendete il vostro corpo”: questo è il messaggio che vuole far giungere la regista Francesca Comencini alle giovani donne del ventunesimo secolo, che si trovano a strumentalizzare il loro corpo per conquistare un posto di lavoro.
Questo è il tema centrale del suo primo lavoro cinematografico, che ha realizzato ispirandosi al libro “Il cielo con un dito” di Claudio Bigagli.
"Ormai sono vecchia, guardo con tenerezza i figli e le figlie di questo paese, che questo paese protegge molto male e molto poco, soprattutto le ragazze". Questa è stata la risposta data dalla regista, quando le è stato chiesto del perché avesse scelto di realizzare un film con un tema così attuale.
Il film racconta la storia di due ragazzi, Gina e Marco, si trovano a vivere una storia, dove l’amore ha un’importanza relativa. Lei ha un appuntamento con un uomo politico importante che l'aiuterà ad entrare nel mondo dello spettacolo, lui è stato appena assunto come autista e il primo incarico è quello di andare a prendere la ragazza e accompagnarla all'incontro. Ed è cosi che i due giovani della periferia romana si incontrano nell'arco di una sola giornata, perché l'uomo politico rinvia continuamene l'appuntamento, avendo la possibilità di conoscersi, di svelarsi, di piacersi, di divertirsi insieme, ma l'incontro con il politico avverrà e “un happy end non sarebbe stato possibile,  ma c'è molta, molta speranza”, come la stessa regista ha confessato durante un’intervista.
I due giovani del film pensano che sia anche normale accettare compromessi, essere raccomandati, pur di ottenere un posto di lavoro, divenuta ormai una lontana speranza per i giovani di oggi, che non riuscendo a sostenere una situazione precaria, spesso scelgono la strada del suicidio, a loro avviso più semplice. Obbiettivo, quindi, che si è posta Francesca Comencini nella realizzazione del film, a cui non ha dato ancora un titolo definitivo, è quello di incentivare i giovani ad riappropriarsi della propria integrità e libertà.

Nessun commento:

Posta un commento