giovedì 24 maggio 2012


Il Liceo Classico V.Lilla a Grosseto sotto il segno di Gaber
LIBERTA' E' PARTECIPAZIONE!
Tre giorni al Premio Gaber per presentare i lavori teatrale e cinematografici degli studenti del Liceo

di Paola Cavallo

“Libertà é partecipazione” cantava Giorgio Gaber. E ad Arcidosso, in un albergo immerso fra le colline, il resort Park Hotel Colledegli Angeli, la libertà trasudava da ogni luogo.
Tutto nasce nel 2009, quando, a cura della Fondazione Giorgio Gaber, viene istituito il Premio Nazionale Giorgio Gaber per le nuove generazioni. Due sezioni artistiche (cinema e teatro), il coinvolgimento di tutti gli istituti di istruzione, di ogni ordine e grado, con eccezione della sola scuola dell'infanzia, interviste, blog, laboratori formativi, forum e dibattiti, per aiutare i giovani a stimolare la loro capacità creativa e critica.
Nel corso delle due edizioni precedenti hanno partecipato più di 3.000 iscritti provenienti da tutto il territorio nazionale, mentre nell'edizione corrente hanno collaborato anche alcuni ragazzi provenienti da scuole greche.
Il Premio é soprattutto un'occasione per maturare, per confrontarsi e per stringere nuovi legami.
Lo scopo non é infatti quello di essere un premio specifico per la recitazione, ma di spronare i ragazzi alla partecipazione, al dialogo e al confronto.
Il Liceo Classico “Vincenzo Lilla” ha concorso in entrambe le sezioni, presentando il cortometraggio IlMessia e lo spettacolo teatrale Viandante su un mare di nebbia.
Tre giorni, dal 6 all'8 Maggio, vissuti nel segno di Giorgio Gaber, un innovatore del mondo della musica, un cantante originale e senza peli sulla lingua che non si é fatto imbavagliare dalla vita. Gaber é riuscito a trattare temi delicati sempre con una certo sarcasmo, senza mai preoccuparsi di esprimere liberamente il suo parere.
Per questo può essere preso ad esempio dalle nuove generazioni e proprio per questo motivo é divenuto bandiera di un Premio che finalmente valorizza i giovani. Un Premio che può e deve essere considerato un punto di partenza per spronare i ragazzi al tanto invocato cambiamento. Questa é infatti la parola che più si sentiva pronunciare in quei giorni di "libertà e partecipazione". Questa é la parola che i ragazzi presenti hanno scelto come stile di vita. Una parola che racchiude sogni, ideali e tanta voglia di migliorare il futuro.



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