Il Liceo
Classico V.Lilla a Grosseto sotto il segno di Gaber
LIBERTA' E' PARTECIPAZIONE!
Tre giorni
al Premio Gaber per presentare i lavori teatrale e cinematografici degli
studenti del Liceo
di Paola Cavallo
“Libertà é
partecipazione”
cantava Giorgio Gaber. E ad
Arcidosso, in un albergo immerso fra le colline, il resort Park Hotel Colledegli Angeli, la libertà trasudava da
ogni luogo.
Tutto nasce nel 2009, quando, a cura
della Fondazione Giorgio Gaber, viene istituito
il Premio Nazionale Giorgio Gaber per le nuove generazioni.
Due sezioni artistiche (cinema e teatro), il coinvolgimento di tutti gli
istituti di istruzione, di ogni ordine e grado, con eccezione della sola scuola
dell'infanzia, interviste, blog, laboratori formativi, forum e dibattiti, per
aiutare i giovani a stimolare la loro capacità creativa e critica.
Nel corso delle due edizioni precedenti
hanno partecipato più di 3.000 iscritti provenienti da tutto il territorio
nazionale, mentre nell'edizione corrente hanno collaborato anche alcuni ragazzi
provenienti da scuole greche.
Il Premio é soprattutto un'occasione per
maturare, per confrontarsi e per stringere nuovi legami.
Lo scopo non é infatti quello di essere
un premio specifico per la recitazione, ma di spronare i ragazzi alla
partecipazione, al dialogo e al confronto.
Il Liceo Classico “Vincenzo Lilla”
ha concorso in entrambe le sezioni, presentando il cortometraggio “IlMessia” e lo spettacolo teatrale “Viandante su un mare di nebbia”.
Tre giorni, dal 6 all'8 Maggio,
vissuti nel segno di Giorgio Gaber, un innovatore del mondo della musica, un
cantante originale e senza peli sulla lingua che non si é fatto imbavagliare
dalla vita. Gaber é riuscito a trattare temi delicati sempre con una certo
sarcasmo, senza mai preoccuparsi di esprimere liberamente il suo parere.
Per questo può essere preso ad esempio
dalle nuove generazioni e proprio per questo motivo é divenuto bandiera di un
Premio che finalmente valorizza i giovani. Un Premio che può e deve essere
considerato un punto di partenza per spronare i ragazzi al tanto invocato cambiamento.
Questa é infatti la parola che più si sentiva pronunciare in quei giorni di
"libertà e partecipazione". Questa é la parola che i ragazzi presenti
hanno scelto come stile di vita. Una parola che racchiude sogni, ideali e tanta
voglia di migliorare il futuro.
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