mercoledì 23 maggio 2012


LA FABBRICA DELLE GIOVANI IDEE.

di Arianna Pepe e Luca Cavallo.

Si è tenuta la giornata dedicata all'espressione giovanile dell'arte. Dopo anni il sindaco Vincenzo della Corte ha concesso la possibilità di utilizzare  la Villa Comunale per accogliere all'incirca 1300 giovani  che parteciperanno a questo evento culturale nella città.
La manifestazione ha visto il debutto dei molteplici gruppi musicali emergenti nella scena rock,  hip pop, fino a sbarcare nella street art. Nella lunga carrellata di giovani talenti, di rilevanza sono stati Mama Marjas, Fido Guido e gli Skalento.
Chissà se come loro, anche i piccoli talenti, che hanno espresso le loro capacità, diverranno artisti nazionali. Non è la prima volta che artisti del nostro territorio riprendono le tradizioni di questo, riadattandole alle nuove frontiere della musica.
 E' il caso dei Sud Sound Sistem, i quali fondono ritmi jamaicani, sonorità locali del Salento, tarante e ballate accompagnate dall'uso del loro dialetto; ed ancora i Nidi d'Arac, una band che adatta la pizzica, tradizionale ballo salentino, ai suoni tecno, ed  infine gli Alla Buà, che ricercano e diffondono il vasto patrimonio culturale della tradizione musicale salentina.
 Non sono da trascurare i Negroamaro, che traggono i loro stesso nome da un vitigno di origine salentina, e il gruppo degli Après le Classe, che arrivò alla popolarità con il pezzo “Paris”, mandato in onda in tutte le radio italiane, e nel 2004 anche come sigla del programma televisivo “le Iene”.
Gli  Après hanno collaborato con noti artisti pugliesi come Caparezza. Quest'ultimo, originario di Molfetta, si è fatto spazio nel mondo “alterntive rap” attraverso i suoi brani in cui, con giochi di parole, esprime la realtà in cui vive.
Ancora una volta la Puglia, come afferma la storia, si fa spazio tra le “grandi” d'Italia nel mondo della cultura attraverso molteplici aventi che coinvolgono non solo gli adulti, ma anche i giovani che hanno voluto dimostrare in una giornata dedicata a loro come la musica o la danza “ di strada” può esprimere un nuovo e fresco mondo fatto di colori, emozioni e nuove speranze.


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