Gli
italiani che fanno l’ Italia
di
Valeria Caragli
E
l’Italia
migliora,
collabora, propone e soprattutto partecipa.
Oltre 95mila
sono i messaggi
inviati
dai cittadini italiani al governo e già 24
mila circa le segnalazioni di
sprechi di denaro pubblico. Questi i numeri che lo”Spending
review”,il
progetto di revisione della spesa pubblica promosso dal Governo, ha
raccolto soltanto nel weekend tra il 5 e il 6 maggio da quando è
stato avviato il servizio. Un gruppo di lavoro,infatti, composto da
10
funzionari
che operano all’interno dell’Ufficio stampa e del Portavoce di
Palazzo Chigi, è stato accorpato per esaminare e catalogare le
segnalazioni e i suggerimenti degli italiani. Tutti, dagli impiegati
ai liberi professionisti, dai ricercatori,dai docenti universitari ai
giovani, da Nord a Sud, possono inviare le loro mail
di denuncia o di suggerimento
volte a migliorare il presente e il futuro del nostro Paese.
Fino ad
ora i maggiori protagonisti sono stati soprattutto i giovani.
Problemi di Sanità, Enti locali, “auto blu”, tetti agli
stipendi, risparmio energetico, consulenze, pensioni o piuttosto
“costi della politica” ,stipendi dei dirigenti pubblici, auto
blu, “pensioni d’oro”, o più in generale privilegi legati allo
status professionale preoccupano i cittadini. C’è chi segnala i
pasti inutilizzati delle mense che finiscono nella spazzatura o il
riscaldamento sempre acceso anche d’estate ;chi sollecita
l’utilizzo delle nuova tecnologie presso le pubbliche
amministrazioni o ancora chi propone l’adozione di software open
source gratuiti. Tutti,però, chiedono all’unisono la tempestività
degli interventi e la risoluzione al più presto
dei problemi. Finalmente, allora, i cittadini diventano attori
protagonisti sul palco; pensano, creano e progettano il loro Paese;
cercano di realizzare il proprio sogno,di respirare e di vivere la
loro o meglio la nostra Italia.
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