giovedì 17 maggio 2012

Gli italiani che fanno l’ Italia
di Valeria Caragli

E l’Italia migliora, collabora, propone e soprattutto partecipa. Oltre 95mila sono i messaggi inviati dai cittadini italiani al governo e già 24 mila circa le segnalazioni di sprechi di denaro pubblico. Questi i numeri che lo”Spending review”,il progetto di revisione della spesa pubblica promosso dal Governo, ha raccolto soltanto nel weekend tra il 5 e il 6 maggio da quando è stato avviato il servizio. Un gruppo di lavoro,infatti, composto da 10 funzionari che operano all’interno dell’Ufficio stampa e del Portavoce di Palazzo Chigi, è stato accorpato per esaminare e catalogare le segnalazioni e i suggerimenti degli italiani. Tutti, dagli impiegati ai liberi professionisti, dai ricercatori,dai docenti universitari ai giovani, da Nord a Sud, possono inviare le loro mail di denuncia o di suggerimento volte a migliorare il presente e il futuro del nostro Paese. 
Fino ad ora i maggiori protagonisti sono stati soprattutto i giovani. Problemi di Sanità, Enti locali, “auto blu”, tetti agli stipendi, risparmio energetico, consulenze, pensioni o piuttosto “costi della politica” ,stipendi dei dirigenti pubblici, auto blu, “pensioni d’oro”, o più in generale privilegi legati allo status professionale preoccupano i cittadini. C’è chi segnala i pasti inutilizzati delle mense che finiscono nella spazzatura o il riscaldamento sempre acceso anche d’estate ;chi sollecita l’utilizzo delle nuova tecnologie presso le pubbliche amministrazioni o ancora chi propone l’adozione di software open source gratuiti. Tutti,però, chiedono all’unisono la tempestività degli interventi e la risoluzione al più presto dei problemi. Finalmente, allora, i cittadini diventano attori protagonisti sul palco; pensano, creano e progettano il loro Paese; cercano di realizzare il proprio sogno,di respirare e di vivere la loro o meglio la nostra Italia.

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