sabato 26 maggio 2012


Esplosione davanti ad un Istituto professionale brindisino
Tre bombole di gpl contro gli studenti innocenti
di Natalia Proto e Francesca Riegel

Brindisi, 19 maggio 2012, esplode un ordigno davanti all’ Istituto professionale “Morvillo - Falcone” tra le ore 7.45 e 7.50.
L’ edificio è stato fatto evacuare e la zona circostante transennata.  A farne le spese una 16enne di Mesagne, Melissa Bassi, morta immediatamente  nell’esplosione.  
La ragazza frequentava la classe II A dell’ indirizzo “Moda”.                                                                  
Un’ altra ragazza, Veronica C., è rimasta gravemente ferita ed è in condizioni disperate con ustioni e un trauma addominale.
La studentessa è ancora in vita, ma le sue condizioni sono molto gravi. E’ stata operata per trauma toracico addominale all’ospedale “Perrino” di Brindisi. A diffondere la notizia ufficiale sulle condizioni di Veronica è stato il direttore generale della Asl di Brindisi, Paola Ciannamea, che ha precisato che l’intervento per la parte di chirurgia toracica si può dire concluso e che ora sono impegnati i chirurghi plastici.                                                                                         
Ci sono stati altri sei feriti ricoverati nello stesso ospedale.  Anche per loro la prognosi è riservata, ma non sono in pericolo di vita.                                                                                                            
La polizia intervenuta sul posto sostiene che l’esplosione sia stata causata da un ordigno artigianale composto da tre bombole di gpl poste su un muretto davanti alla scuola. L’esplosione ha provocato la rottura di alcuni vetri dello stesso istituto e di edifici limitrofi ed il danneggiamento di una saracinesca di un esercizio. Al momento dell’accaduto tutte le scuole della provincia di Brindisi sono state fatte evacuare, mentre, sul posto, si diffondeva rapidamente terrore e rabbia fra gli studenti e fra tutta la popolazione. 

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