Come non lasciarsi
prendere dal terremoto
Il trauma post
terremoto: aspetti, conseguenze e durata
I consigli
dell’esperto per superare lo choch da terremoto
Di Luca Barco
Uno dei tanti problemi
da superare, a parte i danni e le lesioni agli edifici, è il trauma psicologico
dei terremotati, anche se hanno reagito in modo diverso rispetto agli aquilani,
con molta più calma, tranquillità e soprattutto con realismo.
Però il trauma c’è e si
nasconde anche dietro a questa apparente
tranquillità: c’è ancora chi si sveglia alle 4 si notte con la sensazione
di un Dejà-vù, con la paura che la
terra tremi, nonostante fosse tutto tranquillo.
A Ferrara gli studenti
universitari di altre regioni sono subito tornati ai loro paesi, prendendo
il primo treno in stazione o il primo aereo in aeroporto che li riportasse a
casa,e sono soprattutto questi studenti che sono i più traumatizzati, come i
bambini e i ragazzi, del resto. Un esperto di sindrome da stress post
traumatico ha pubblicato sul sito sussidiario.net
una intervista nel quale spiega cosa avviene nella mente della gente colpita da traumi e come reagire:
1.
Quando si vive una situazione traumatica, vengono colpite le zone emotive ed emozionali della persona, poiché ciò che si sta vivendo rappresenta
un pericolo per la propria incolumità e
quella dei parenti più cari. E questa sensazione ritorna sempre nella mente ogni qualvolta che qualche segno della realtà
rievoca le circostanze che hanno generato il trauma (come in questo caso può
essere la notte).
2.
Gli effetti di questo trauma possono
durare pochi giorni, poche settimane o pochi mesi quanto alcuni anni:
dipende dalla fisiologia della
persona e quanto è predisposta ai disturbi
da stress post traumatico, perché più si è predisposti a ciò, più ci sono
attacchi di panico e molteplici fattori di ansia.
3.
Per poter superare un trauma come quello
di un terremoto, non c’è bisogno di una cura di psichiatrici specialisti: basta un ottimo sostegno morale da una figura familiare o comunque molto cara in
cui la persona ripone fiducia: ma anche questo dipende dalla
personalità: di sicuro se il trauma è assorbito da gente più sensibile, questo
lascerà una traccia grave e profonda, mentre i soggetti meno sensibili
riusciranno a metabolizzare in fretta l’evento traumatico. Ed è sbagliato
pensare che la situazione si aggravi partecipando
ad altre scosse. Anzi, è vantaggioso perché la persona riesce a gestire meglio la situazione e a non avere più paura.
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