sabato 26 maggio 2012


Terremoto notturno sorprende la pianura Padana.
Si contano 7 morti. Tanti gli sfollati e i feriti. Ma soprattutto tanta la paura tra i cittadini.
di Pietro Marraffa e Francesca Micelli

Domenica 20 maggio, durante la notte, una forte scossa di terremoto ha colpito l’Emilia Romagna, sorprendendo i cittadini della provincia di Ferrara, Modena Parma e Bologna.
Ma come, un terremoto in Pianura Padana? Si è del tutto possibile.
Secondo la classificazione sismica dell’Italia, la zona dell’ Emilia Romagna non è a rischio di terremoti. Tuttavia il terremoto del 5.9° Richter che aveva l’epicentro a Mirandola, tra Parma e Ferrara, rientra chiaramente nella fase evolutiva della geologia del luogo. La progressiva migrazione delle falde verso est provoca una profonda deformazione anche nell'area padana, che continua ancora ai nostri giorni. E questo spiega la realtà del terremoto e la sua intensità.
Infatti, il terremoto,  pur non essendo paragonabile a quello de L’Aquila, ha provocato seri danni e continuano ancora a verificarsi altre scosse di assestamento che tengono in allarme le autorità. Da domenica scorsa, sono state centinaia le scosse di assestamento che hanno riguardato la zona, dove il primo violento sisma ha causato sette morti, oltre 5.000 sfollati e gravi danni a case, industrie e patrimonio artistico.
Martedì il governo ha decretato lo stato di emergenza per le aree colpite. Inoltre, proseguono le verifiche dei vigili del fuoco e della protezione civile a tutti gli edifici lesionati.
Intanto, alcuni cittadini hanno avviato i primi tentativi di risistemare le proprie abitazioni. Tanti sono, infatti, gli sfollati e le persone che hanno visto crollare le proprie abitazioni e lo Stato sta provvedendo anche a questo.  
I 150 milioni di euro risparmiati con il taglio dei rimborsi elettorali sono stati assegnati ai terremotati dell'Emilia Romagna e alle popolazioni che hanno subito danni causati da eventi naturali negli ultimi tre anni. Lo ha deciso l'aula di Montecitorio, approvando un emendamento presentato dai relatori del testo sulla trasparenza dei bilanci e sul finanziamento dei partiti. A favore dell'emendamento si sono dichiarati tutti i gruppi politici.
Quindi, chi ha avuto la casa danneggiata dal terremoto del 20 maggio potrà usufruire di un contributo per l'autonoma sistemazione di 100 euro per ogni componente del nucleo familiare, fino ad un massimo di 600 euro mensili.
Intanto, sono stati  Costruiti dieci campi, venti strutture coperte e otto hotel messi a disposizione, per un totale di 5.142 persone ospitate.

           

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