1
a 0 per l’America dopo la morte di Bin Laden
Un “kamikaze” della CIA sventa un
attentato di Al Qaeda
Un
infiltrato si offre volontario per un attentato e manda i dati agli Usa
di Luca Barco
Gli Americani già si aspettavano una
risposta da parte di Al Qaida dopo
un anno dalla morte dello “sceicco del
terrore” e non si sarebbero mai immaginati che un loro compaesano si sarebbe offerto volontario per farsi esplodere su un
aereo proprio nei cieli della superpotenza mondiale.
Eppure, questo “traditore” lo devono
ringraziare, perché ha permesso alla CIA di sventare un nuovo attentato
organizzato da Al Qaeda per vendicarsi del blitz fatto un anno fa nel quale è
morto Bin Laden.
Il doppio-agente
è rimasto per settimane in contatto con Al Qaeda, trasferendo tutti i dati
che riceveva dai capi della cellula terrorista ai servizi segreti degli Stati Uniti
e ciò ha permesso alla CIA di sferrare un attacco nel quale è rimasto ucciso
Fahd al-Quaso, colui che aveva organizzato anche il fallimentare attentato del 2000 alla USS Cole.
Ma da quel 2000, Al Qaeda si è aggiornata e ha sviluppato per
quest’ attentato un nuovo modello di bomba:
non fatta di metallo (così da ingannare i metal detector), di piccole
dimensioni, tanto da essere indossata negli
indumenti intimi in modo da non poter essere scoperta in caso di
perquisizione.
Questa notizia giunge a sorpresa nella Casa Bianca, perché, proprio in questi
giorni prossimi all’anniversario della morte di Bin Laden, non si era a
conoscenza di alcun piano di attentati
di Al Qaeda.
Perciò si deve ringraziare questo eroe per aver salvato il mondo da un nuovo grande attentato.
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