domenica 13 maggio 2012


1 a 0 per l’America dopo la morte di Bin Laden
Un “kamikaze” della CIA sventa un attentato di Al Qaeda
Un infiltrato si offre volontario per un attentato e manda i dati agli Usa
di Luca Barco

Gli Americani già si aspettavano una risposta da parte di Al Qaida dopo un anno dalla morte dello “sceicco del terrore” e non si sarebbero mai immaginati che un loro compaesano si sarebbe offerto volontario per farsi esplodere su un aereo proprio nei cieli della superpotenza mondiale.
Eppure, questo “traditore” lo devono ringraziare, perché ha permesso alla CIA di sventare un nuovo attentato organizzato da Al Qaeda per vendicarsi del blitz fatto un anno fa nel quale è morto Bin Laden.
Il doppio-agente è rimasto per settimane in contatto con Al Qaeda, trasferendo tutti i dati che riceveva dai capi della cellula terrorista ai servizi segreti degli Stati Uniti e ciò ha permesso alla CIA di sferrare un attacco nel quale è rimasto ucciso Fahd al-Quaso, colui che aveva organizzato anche il fallimentare attentato del 2000 alla USS Cole.
Ma da quel 2000,  Al Qaeda si è aggiornata e ha sviluppato per quest’ attentato un nuovo modello di bomba: non fatta di metallo (così da ingannare i metal detector), di piccole dimensioni, tanto da essere indossata negli indumenti intimi in modo da non poter essere scoperta in caso di perquisizione.
Questa notizia giunge a sorpresa nella Casa Bianca, perché, proprio in questi giorni prossimi all’anniversario della morte di Bin Laden, non si era a conoscenza di alcun piano di attentati di Al Qaeda.
Perciò si deve ringraziare questo eroe per aver salvato il mondo da un nuovo grande attentato.     

      


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