domenica 13 maggio 2012


L’ennesimo lutto nel mondo dello sport: muore Dale Oen.
Grave perdita nel mondo del nuoto, muore a soli 26 anni.
di Elena Lupo e Chiara Carrozzo


Il mondo dello sport sta subendo gravi perdite: inizialmente muore il pallavolista Vigor Bovolenta, seguito dal calciatore Piermario Morosini e, pochi giorni fa, la stessa sorte è toccata ad uno dei campioni del nuoto, Alexander Dale Oen.
Questi eventi sono pura casualità o collegati tra di loro?
Il norvegese Dale Oen era il campione in carica nei 100 rana, specialità nella quale vinto ai Mondiali di Shangai; quest’anno puntava di nuovo al primo posto alle Olimpiadi di Londra.
Il campione era in trasferta con la sua squadra a Flagstaff e si stava curando con una seria di antinfiammatori per un problema alla spalla. Dopo l’allenamento, aveva giocato a golf con i suoi compagni e poi parlato tramite Skype con la famiglia. Stava bene, ma poche ore dopo è stato ritrovato privo di sensi dagli amici, nella sua camera. I soccorsi, anche se immediati, non sono stati in grado di rianimarlo. Una volta portato in ospedale è stato dichiarato morto.
Si pensa sia stato un arresto cardiaco, anche se, dopo l’autopsia, si saprà con certezza. A ricordarlo sono state molte persone, tra cui il Presidente della Norvegia, che ha dichiarato: “Abbiamo perso un eroe… Un piccolo paese ha perso un grande atleta”.
Infatti, il nuotatore, dopo aver vinto la gare, ha dedicato la vittoria ai morti della strage di Utoya (Oslo).
Anche Fabio Scozzoli, il ranista azzurro battuto proprio da Alexander, ha scritto su  Twitter : “Sono sconvolto, perdo un amico, non un rivale. Tutte queste morti sono inspiegabili, perché nessuno è sottoposto a controlli quanto noi. La natura ha il suo corso, non possiamo farci molto”.
Possiamo solo sperare che questa serie di decessi nel mondo dello sport finisca e che la causa di tutto non sia una mancanza di controlli adeguati.

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