L’ennesimo lutto nel
mondo dello sport: muore Dale Oen.
Grave
perdita nel mondo del nuoto, muore a soli 26 anni.
di Elena Lupo e Chiara Carrozzo
Il mondo dello sport
sta subendo gravi perdite: inizialmente muore il pallavolista Vigor Bovolenta, seguito
dal calciatore Piermario Morosini e, pochi giorni fa, la stessa sorte è toccata
ad uno dei campioni del nuoto, Alexander Dale Oen.
Questi eventi sono
pura casualità o collegati tra di loro?
Il norvegese
Dale Oen era il campione in carica nei 100 rana, specialità nella quale vinto
ai Mondiali di Shangai; quest’anno puntava di nuovo al primo posto alle
Olimpiadi di Londra.
Il campione era
in trasferta con la sua squadra a Flagstaff e si stava curando con una seria di
antinfiammatori per un problema alla spalla. Dopo l’allenamento, aveva giocato
a golf con i suoi compagni e poi parlato tramite Skype con la famiglia. Stava
bene, ma poche ore dopo è stato ritrovato privo di sensi dagli amici, nella sua
camera. I soccorsi, anche se immediati, non sono stati in grado di rianimarlo.
Una volta portato in ospedale è stato dichiarato morto.
Si pensa sia
stato un arresto cardiaco, anche se, dopo l’autopsia, si saprà con certezza. A
ricordarlo sono state molte persone, tra cui il Presidente della Norvegia, che
ha dichiarato: “Abbiamo perso un eroe… Un piccolo paese ha perso un grande
atleta”.
Infatti, il
nuotatore, dopo aver vinto la gare, ha dedicato la vittoria ai morti della
strage di Utoya (Oslo).
Anche Fabio
Scozzoli, il ranista azzurro battuto proprio da Alexander, ha scritto su Twitter : “Sono sconvolto, perdo un amico, non
un rivale. Tutte queste morti sono inspiegabili, perché nessuno è sottoposto a
controlli quanto noi. La natura ha il suo corso, non possiamo farci molto”.
Possiamo solo
sperare che questa serie di decessi nel mondo dello sport finisca e che la
causa di tutto non sia una mancanza di controlli adeguati.
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