mercoledì 20 aprile 2011

Liceo Lilla a Firenze

Diario di un viaggio tra le meravigliose opere del Rinascimento italiano

di Pierpaolo Pastore

Mercoledì 6 Aprile è partito il pullman che ha portato le classi III del liceo scientifico “V. Lilla” in viaggio d’istruzione a Firenze. Accompagnati dai professori Mario Passaro, Fabio Di Bella e Luigina Genovesi alle 5 di mattina eravamo tutti lì di fronte all’autobus in trepidante attesa di partire e di arrivare nella Capitale dell’arte rinascimentale. Ma purtroppo la partenza è stata ritardata a causa di una ragazza dormigliona!
Fatte le dovute scuse per il ritardo, era tutto finalmente pronto per la partenza. Il viaggio non è stato troppo faticoso, anche perché abbiamo avuto la fortuna di avere un autista simpaticissimo, Francesco, ma per noi “Ciccio”!

Dopo le convenevoli soste agli autogrill, siamo giunti a Firenze alle 16 e 30.
Fatto un chilometro di strada a piedi, siamo arrivati nel nostro “hotel Basilea” vicinissimo al cuore di Firenze.

Lasciate le valigie, dopo una bella doccia rinfrescante, ci siamo recati al ristor
ante e dopo di che ci siamo immersi nella bellissima Firenze per un giro insieme agli insegnanti. Abbiamo ammirato la maestosità di opere straordinarie come il Duomo, il campanile di Giotto e la copia del David di Michelangelo sita in piazza Signoria. Dopo il giro di perlustrazione siamo tornati in hotel per riprenderci da una giornata faticosa.

Nel secondo giorno in compagnia della nostra guida Laura Masucci abbiamo ammirato la chiesa di Santa Maria Novella e il dipinto “la Trinità” del Masaccio che custodisce all’interno, la chiesa di San Lorenzo e, terminate queste visite, ci siamo recati a pranzare. Nel pomeriggio sempre in compagnia della nostra guida abbiamo visitato palazzo Signoria, simbolo della potenza civile fiorentina. Salutata la guida, abbiamo girato ancora un po' per Firenze dividendoci tra chi voleva fare shopping e chi voleva andare a prendersi un bel gelato. Ritornati all’hotel, siamo nuovamente usciti per andare a mangiare gli ennesimi piatti di pasta col sugo e di pollo con le patate e poi di nuovo in giro per Firenze. Tra passeggiate romantiche di fronte all’atmosfera splendida di Ponte Vecchio e balli davanti a cantautori di strada la serata è passata in un lampo ed era ora di ritornare in hotel.

Passata la notte, un’altra mattinata ad ammirare Firenze ci attendeva. Con la guida ci siamo recati nell’Accademia delle Arti dove è custodita la statua originale del David di Michelangelo. Siamo tutti rimasti estasiati dinanzi alla bellezza di quest’opera emblema assoluto della perfezione fisica. Purtroppo non abbiamo potuto immortalare il momento in quanto era vietatissimo l’utilizzo di macchine fotografiche!

Dopo di ciò, siamo andati a visitare Santa Maria del Fiore, Duomo di Firenze, che dalla sua cupolona (opera di Brunulleschi) domina l’intera città.
Alcuni di noi, con ancora il fiato per fare i ben 463 scalini che portavano alla sommità della cupola, sono saliti per il rimpianto di chi purtroppo non ci è voluto andare. Era uno spettacolo meraviglioso, se Firenze è splendida solo se ci cammini per le strade, vederla dall’alto è un’esperienza e un’emozione fantastica!
Aspettati che scendessero dalla cupola i ragazzi, tutti insieme siamo andati a mangiare per poi visitare la chiesa di Santa Croce e passare il resto del pomeriggio in giro, tra negozi e bar.
La sera dopo esserci lavati e aver mangiato siamo usciti, recandoci chi agli Uffizi, dove c’era un bravissimo cantante inglese, chi in piazza Duomo e chi a trascorrere la serata su Ponte Vecchio.
Il giorno dopo era il momento di entrare nella galleria d’arte tra le più famose del mondo, gli Uffizi.

Arrivati lì alle 8, dopo ben due ore e mezza di fila siamo riusciti a entrare. È una struttura immensa a staffa di cavallo. Dinanzì a opere come il "Tondo Doni" di Michelangelo e la "Primavera" di Botticelli si fermava il tempo. Incredibile quanto gente giunge da tutto il mondo per ammirare opere di autori “Italiani”.

Passata tutta la mattinata agli Uffizi, verso mezzogiorno siamo andati al ristorante dopo di che consueta passeggiata dentro il cuore di Firenze per poi tornare in hotel, mangiare e uscire di nuovo. Indimenticabile per tutti l’ultima notte, passata a cantare, ballare, ma anche commuoversi perché nessuno di noi avrebbe voluto lasciare Firenze e la sua atmosfera magica.
Arrivata l’ora di tornare in albergo, con i volti tristi siamo andati a dormire rassegnati all’idea che fosse rimasta l’ultima notte a disposizione per assaporare ancora l’aria fiorentina.

Il giorno dopo, la sveglia è suonata prestissimo perché alle 8 dovevamo partire e dopo aver fatto colazione, siamo saliti sul pullman per tornare di nuovo alle nostre care case, sperando di tornare nuovamente a Firenze tutti insieme per rivivere ancora una volta quella che a detta dei professori e degli alunni è stata una gita eccezionale e sarà un ricordo bellissimo da portare per sempre con noi.

Un ringraziamento particolare ai docenti, è anche merito loro se è stata una gita meravigliosa!

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