giovedì 21 aprile 2011

La consigliera di parità. Che fa?

...tutela la donna nel mondo del lavoro

di Giulia Conte, Doriana De Gaetani, Anna Pepe

La consigliera di parità, nominata dal ministro del lavoro, è una figura che la legge istituisce per la promozione e il controllo dell’attuazione del principio di uguaglianza e opportunità e di “non discriminazione” per uomini e donne nel mondo del lavoro. È anche un pubblico ufficiale che ha l’obbligo di segnalare all’autorità giudiziaria eventuali illeciti in materia di discriminazioni: molestie, mobbing, differenza di trattamento salariale, ostacoli alla carriera, ecc.

La Consigliera di Parità svolge un ruolo importante per la promozione dell’occupazione femminile. Sia attraverso la prevenzione e la lotta contro le discriminazioni nell’accesso al lavoro e nei luoghi di lavoro. Sia valorizzando e sostenendo la presenza e la partecipazione delle donne in tutti i campi (lavoro e politica), attraverso attività di formazione o azioni concrete sul territorio. Per esempio con accordi territoriali con enti e aziende (pianificando gli orari di apertura degli asili in sintonia con le esigenze di lavoro delle madri lavoratrici, premiando le imprese che rispettano le esigenze di genere, dando visibilità a attività femminili, ecc.) o con campagne di sensibilizzazione al lavoro. È sempre più alto, infatti, il numero di donne, soprattutto nel Sud, che non cercano più lavoro.
Oltretutto la consigliera di parità può svolgere un ruolo attivo anche sul fronte della prevenzione e della lotta alla violenza di genere.



È prevista una Consigliera di Parità Nazionale, una Regionale e una per Provincia, sempre accompagnata da una supplente.



La Consigliera della Puglia, Serenella Molendini, ha promosso numerose iniziative, sin dal 2004 (quando è stata eletta consigliera della Provincia di Lecce). Ha sostenuto campagne informative contro la violenza sulle donne. Dal convegno “Donne:violenza nascosta” (2007), finalizzato a sensibilizzare le istituzioni e informare le donne sul tema della violenza, al progetto “Mai più vittime!” (2008): un corso di autodifesa personale, offerto gratuitamente alle dipendenti della Provincia di Lecce e alle mogli e figlie dei dipendenti.
Ha promosso concorsi per valorizzare le eccellenze femminili pugliesi in tutti i campi: impresa, giornalismo, scienza, ecc.

Nel 2010 ha presentato la campagna “Immagini Amiche”, promossa in collaborazione con l'UDI (Unione donne in Italia) volta a contrastare l’uso di immagini violente, volgari, irrispettose della dignità femminile nella pubblicità, attraverso accordi con i Comuni che si sono impegnati a non finanziare pubblicità lesive e a promuovere immagini rispettose della dignità delle donne.

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