giovedì 24 febbraio 2011

Per non dimenticare.



Quando l'uomo diventa una belva.

di Andrea Pesare

''Il 150mo anniversario dell'Unità d'Italia è un'occasione preziosa, da non perdere per richiamare alla nostra memoria, all'attenzione delle giovani generazioni e alla coscienza collettiva della nazione, quel 'da dove veniamo' che è premessa di ogni slancio verso il futuro di una società ricca di storia''. Così il presidente Napolitano ha ricordato oggi l'uccisione di milioni di ebrei avvenuta settant'anni fa inserendo l'evento nei 150 anni dall'Unità d'Italia.
Ha usato parole forti di dissenso per l'olocausto e di auspicio nei confronti di tutti gli Ebrei, dimostrando amicizia e solidarietà, impegnandosi a combattere il rischio dell'indifferenza che rischia di far affievolire il ricordo.
E aggiunge che "L'intolleranza è un germe distruttivo:bisogna vigilare su nazionalismo e populismo".
L'olocausto, verità atroce, spesso negata o ignorata, non può essere dimenticato.
Infatti in tutta Italia ci sono state innumerevoli celebrazioni per ricordare.
Perché la Memoria è un dovere.

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