giovedì 27 gennaio 2011

Multiculturalità in Lilla

La nostra società è sempre più multiculturale e anche il liceo Lilla!

Arianna Pepe e Doriana De Gaetani

Lo scorso novembre gli alunni del liceo scientifico di Oria "Vincenzo Lilla" vivono una giornata memorabile grazie a un’iniziativa avviata dalla professoressa di lettere Cosima D’Elia. Hanno l’opportunità di incontrare Adama Zoungrana, un ragazzo africano del Burkina Faso. Il diciottenne alterna il racconto della sua vita ad alcune favole accompagnate dallo ”djembè”, strumento musicale della tradizione africana.

Adama da otto anni vive in Italia, prima affidato e poi adottato da una famiglia pugliese di San Vito dei Normanni. Il ragazzo ha da un’infanzia difficile, oppresso da un padre violento che gli nega il diritto allo studio, ma è circondato anche da persone che gli vogliono bene, di cui ricambia l’affetto ovunque egli si trovi. La tenacia di Adama è tale che un giorno, stremato, decide di fuggire e inizia a lavorare duramente in miniera. Qui gli si presenta l’occasione della sua vita: incontra una troupe cinematografica italiana impegnata nella produzione di un cortometraggio sui bambini africani. Il ragazzo inizialmente collabora nella ricerca del casting dei personaggi, successivamente viene designato protagonista dello stesso documentario. L'esperienza gli consente di venire in Italia dove realizza il suo sogno più grande: proseguire i suoi studi e portarli a termine.

L’iniziativa è nata con l’obiettivo di far conoscere altri modi di vivere, ampliare le prospettive e rendere capaci di rapportarsi con realtà sconosciute i ragazzi del Lilla. La nostra è una comunità nella quale i contatti tra gruppi etnici differenti si stanno intensificando. Ormai il tema della multiculturalità viene affrontato sia in ambito scolastico che nella quotidianità. Infatti la multiculturalità è il concetto che descrive la fattuale presenza di culture diverse entro una collettività. Si tratta, appunto, del tentativo di realizzare una società in cui le varie culture siano raccolte, dove quella predominante non sovrasti la più piccola, ma dove tutte si completino scambievolmente. Le conoscenze, le tradizioni, i miti, gli usi, i costumi, le tecniche lavorative e le manifestazioni spirituali di un determinato gruppo umano non sono stabili, ma si arricchiscono nel tempo grazie anche agli scambi e ai contatti. Insomma oggi dobbiamo sostituire il concetto di monocultura a uno diverso, più aperto ai cambiamenti. I grandi mezzi di comunicazione hanno reso possibile un contatto ancora più grande tra le diverse culture come anche le migrazioni che hanno costretto gli uomini di diverse etnie a convivere, anche se a volte in modo non pacifico.

Ma ogni membro della società è aperto alla multiculturalità? Di certo i ragazzi del liceo Lilla lo sono e lo hanno dimostrato dando il via a una loro iniziativa, un progetto per la raccolta fondi per sostenere e contribuire, anche se in piccola parte, alle spese necessarie realizzare il sogno di Adama: costruire un centro nel Paese di origine per 200 ragazzi disagiati. Il 22 dicembre in occasione della chiusura, in vista delle vacanze natalizie. In questa occasione i ragazzi mostrano il risultato di tante riflessioni, stimolate dal precedente incontro, in un video con musiche, immagini e poesie da loro realizzate.

Inoltre Adama ha dato voce ai suoi ricordi in un libro intitolato “Se entri nel cerchio sei libero” nel quale spicca in primo luogo il concetto di povertà ritenuta la forza che unisce gli africani, e direttamente da una di queste pagine è presa la citazione: “Corri, corri, corri e sei certo di una sola cosa: se entri nel cerchio sei libero. Ce l’hai fatta, nessuno può più toccarti. Ed è bellissimo quando, una volta entrato nel cerchio, puoi gridare con tutta la voce che hai: libero,libero,libero!”.




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