venerdì 21 gennaio 2011

La famiglia fra passato e presente


Da tutti per uno a ognuno per sé

di Leo Francesca e Panzera Noemi

Negli ultimi trent'anni ci sono state diverse trasformazioni in diversi campi: tecnologico, scientifico, culturale, ma c'è stato anche uno stravolgimento di u
no dei pilastri principali della vita di ognuno: la famiglia.

Quest'ultima è stata da sempre la colonna portante dell'uomo. Prima, la famiglia era considerata al centro di ogni cosa, lo stesso matrimonio era per ogni essere umano sacro e indissolubile. In casa infatti, si imparavano i valori necessari per essere accettati dagli altri e per muoversi e interagire nella società con regole ben precise.
C'era una famiglia di tipo patriarcale, ovvero l'uomo predominava su tutti, questo provvedeva alle necessità economiche del proprio nucleo, mentre la donna si prendeva cura della casa e aveva il compito di educare i figli. I figli maschi, una volta raggiunta una certa età, imparavano dal padre il mestiere e tutti quegli atteggiamenti necessari per diventare un capo famiglia. E infine, le figlie femmine aiutavano la madre nei lavori domestici per diventare casalinghe. Nella società odierna, la parola famiglia ha assunto un significa differente da quello dato nei tempi passati.

Ci accorgiamo che quel focolaio domestico che abbiamo conosciuto non corrisponde più alla realtà. A cambiare sono soprattutto i rapporti reciproci tra i membri della famiglia. I figli prima aiutavano i genitori, invece ora si dedicano a sè stessi, trascorrono molte ore a letto e a differenza dell'adolescenza dei loro genitori, si trovano dinnanzi a un mondo cambiato, dove al centro di ogni cosa vi è la tecnologia. Ciò comporta anche un riflesso nella società, si passa da un profondo senso di comunità a uno spiccato individualismo.

Il matrimonio ora è inteso come una semplice unione, che potrebbe anche finire da un giorno all'altro. Un fenomeno, infatti, sempre più diffuso è quello del divorzio. Su tale tema, è nato una serie TV "I Cesaroni"; si parla di una famiglia allargata composta dai due coniugi e la rispettiva prole. Avendo avuto un enorme successo, deduciamo come la società abbia ormai accettato questi cambiamenti.


La donna ha, anche, acquisito la consapevolezza del suo ruolo nella società e oltre ai lavori domestici svolge un lavoro fuori casa. L’educazione dei figli non è più prerogativa della mamma, ma viene affidata anche alle scuole e altre istituzioni.

Dove andremo a finire e come?


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