giovedì 27 gennaio 2011

La casa degli spiriti di Isabel Allende

di Mariangela Corrado



Affresco di una famiglia e di un paese intero, che si snoda attraverso generazioni e racconta del golpe del 1973 in Cile. I sentimenti e gli ideali nella maggior parte dei casi vengono delusi, ma questo non fa deprimere i protagonisti, che trovano nelle difficoltà la forza per andare avanti.

‘La casa degli spiriti’ è il romanzo d’esordio di Isabel Allende, scrittrice latino-americana pubblicato
nel 1983. Narra la storia della famiglia Trueba-Del Valle attraverso la voce di Alba, nipote del capostipite Esteban Trueba.

Tutto comincia agli inizi del ‘900 con la famiglia Del Valle, la cui figlia maggiore Rosa, ragazza dalla straordinaria bellezza, è fidanzata con Esteban Trueba.
Rosa però muore avvelenata prima delle nozze ed Esteban anni dopo ne sposa la sorella minore, Clara. Esteban intanto si arricchisce e ristruttura una proprietà paterna, le Tre Marie, dove si stabilisce prima del matrimonio e che
successivamente diventa la residenza estiva. Clara è una ragazza molto particolare perché dotata di poteri sovrannaturali: parla con gli spiriti e prevede il futuro. Dall’unione di Clara ed Esteban nascono una figlia, Blanca, e due gemelli, Jaime e Nicolàs.

Alle Tre Marie Blanca stringe subito amicizia con Pedro Terzo Garcia, figlio del contadino più fidato del padrone. Dopo anni Blanca e Pedro, di idee comuniste, diventano amanti. Il loro amore trova un ostacolo in Esteban, acerrimo nemico politico di Pedro. Perciò Esteban dà sua figlia, incinta di Pedro, in sposa a Jean de Satigny, un conte francese stabilitosi nella proprietà dei Trueba. Qualche gior
no dopo il matrimonio, Blanca abbandona la casa di Satigny perché scopre le perversioni del marito. Torna a casa e partorisce serenamente la figlia frutto dell'amore con Pedro, Alba.

Alba cresce con serenità e frequentando l'università conosce Miguel, anch’egli di idee comuniste, con il quale ha una relazione clandestina. Intanto in città gli scontri tra gli oppositori politici diventano sempre più violenti e alla fine scoppia il golpe militare guidato dal sergente Garcia, nipote illegittimo di Esteban Trueba. Miguel è costretto a fuggire mentre Alba è catturata e torturata per ordine di Garcia. Fortunatamente interviene Trànsito Soto, una sua amica, che riesce a liberare Alba dalla prigionia corrompendo i militari. Così a Alba ritorna casa e inizia a scrivere la storia della sua famiglia, utilizzando i quaderni di sua nonna Clara, nei quali annotava minuziosamente ogni avvenimento.

Protagoniste indiscusse del romanzo le donne, forti, stupende, coraggiose e passionali, predominanti con il proprio carattere: Clara, Blanca, Alba che si trovano ad affrontare mille difficoltà in un paese devastato dalla guerra.


Da questo straordinario romanzo è stato tratto l'omonimo film diretto da Bill Auguste. Gli attori che hanno interpretato i personaggi del libro sono Meryl Streep (Clara Del Valle-Trueba), Jeremy Irons (Esteban Trueba), Winona Ryder (Blanca Trueba), Antonio Banderas (Pedro Terzo Garcia).

























“Mi sarà molto difficile vendicare tutti quelli che devono essere vendicati, perché la mia vendetta sarebbe solo l'altra parte dello stesso rito inesorabile. Voglio limitarmi a pensare che il mio pensiero sia la vita e che la mia missione non sia protrarre l'odio, bensì unicamente riempire queste pagine mentre aspetto il ritorno di Miguel, mentre sotterro mio nonno che ora riposa vicino a me in questa stanza, mentre attendo che arrivino tempi migliori, tenendo in gestazione la creatura che ho nel ventre figlia di tante violenze, o forse figlia di Miguel, ma soprattutto figlia mia. Mia nonna aveva scritto per cinquant'anni sui quaderni in cui annotava la vita. Trafugati da qualche spirito complice, si sono miracolosamente salvati dal rogo infame, in cui sono perite tante altre carte della famiglia. Li ho qui, ai miei piedi, stretti da nastri colorati, separati per fatti e non per ordine cronologico, così come lei li ha lasciati prima di andarsene. Clara li ha scritti perché mi servissero ora per riscattare le cose del passato e sopravvivere al mio stesso terrore. Il primo è un quaderno di scuola di venti pagine, scritto con una delicata calligrafia infantile. Comincia così: "Barrabás arrivò in famiglia per via mare...” Alba

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