martedì 26 maggio 2009

Seguendo la corte di Federico II

di Alina Patisso e Anna Mazza

Il palio è uno spettacolo pieno di colori che si svolge dal 1967 tra i quattro rioni presenti ad Oria: Giudea, Castello, San Basilio, Lama. Questo evento trae le sue origini dal bando che l’imperatore Federico II emanò durante un periodo di permanenza a Oria in attesa della futura sposa Iolanda di Brienne (1225).


La manifestazione si svolge il secondo fine settimana d’agosto, quando vengono ripercorsi momenti affascinanti e misteriosi della storia medievale pugliese. La prima giornata viene dedicata al Corteo storico, la seconda al Torneo dei Rioni.


Tutto ha inizio con la benedizione del Palio, ambito premio esposto durante la sfilata, che avviene la sera prima del Corteo. Più di seicento figuranti animano le strade cittadine: dame, cavalieri, fanti, arcieri e animali feroci compongono la corte dell’imperatore. Portastendardi, sbandieratori, musici e odalische allietano e abbelliscono la sfilata con i loro costumi e le loro musiche.


La giornata si conclude in tarda serata nella principale piazza cittadina dove viene presentato il Palio. L’araldo apre il torneamento con la lettura di alcuni passi in latino. Segue uno spettacolo di danzatrici e mangiafuoco. Altrettanto originale è il Torneo con le sue cinque gare: Ariete, Botte, Pertica, Ponte e Forziere. La rappresentazione che si svolge nel campo dei Padri Rogazionisti inizia con l’entrata del Corteo e con lo svolgimento di alcuni combattimenti a cavallo (non validi per l’assegnazione del Premio). Alla fine di queste sfide chi ha accumulato più punti vince l’ambito Palio (offerto ogni anno da diversi artisti). La consegna viene effettuata direttamente dall’imperatore (interpretato da un personaggio dello spettacolo). Per vivere al meglio quest’atmosfera medievale viene allestito dalla Pro Loco un vero e proprio accampamento. Qui si rappresentano scene di vita quotidiana del tempo, duelli e dimostrazioni di tiro con l’arco. E tra odori medievali e ricordi antichi quello del Torneo resta uno dei periodi più attesi dalla popolazione oritana.







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