La popolazione virtuale cresce sempre di più: se fosse una nazione il “popolo” dei SN sarebbe al sesto posto in classifica

Attenzione però, perché il social network, se mal gestito, può avere un terribile effetto boomerang coinvolgendo contemporaneamente migliaia di persone. Tutti i pro e i contro dei social network non si fermano solo a livello virtuale. Ne subiamo le conseguenze anche nella vita reale. In Italia, il dato più preoccupante messo in evidenza dal Garante della Privacy è l’utilizzo poco prudente da parte degli adolescenti italiani. Senza nessuna prevenzione rivelano dettagli sulla propria identità personale (nome, foto, indirizzo e-mail). “Nel 2003, da una ricerca effettuata in quattro paesi dell’Europa è emerso che 4 bambini su 10, utilizzando servizi multimediali su Internet , sono stati invitati dagli “amici virtuali” ad avere un incontro reale e la metà di questi ha dichiarato di aver ricevuto e-mail o pubblicità esplicitamente a sfondo “sessuale”(tratto dal “Rapporto Nazionale condizione dell’Infanzia e dell’Adolescenza” curato dal Telefono Azzurro).
Altro fattore negativo è la conservazione dei dati nei vari social network anche dopo la cancellazione dell’utente. E infine, ma non meno importante, sono numerosissimi i furti d'identità: molte persone si spacciano per altre senza alcun tipo di verifica e, perciò, di replica per gli interessati.
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