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«Questa di Marinella è la storia vera
che scivolò nel fiume a primavera
ma il vento che la vide così bella
dal fiume la portò sopra a una stella».
(La canzone di Marinella).
Gli anni fra il 1968 e il 1973 furono fra i più proficui per l'autore, che iniziò la serie con Tutti morimmo a stento, a cui segue La buona novella; un album importante, che riporta il pensiero cristiano nei primitivi confini di un'umana dimensione della fratellanza, in forte contrapposizione con la dottrina di sacralità e verità assoluta, che il cantautore sostiene essere inventata dalla Chiesa al solo scopo di esercitare il potere.
Un crescendo creativo che, nel 1971 culminò in Non al denaro, non all'amore né al cielo, libero adattamento di alcune poesie della Antologia di Spoon River, opera poetica di Edgar Lee Masters. De André scelse nove delle 244 poesie e le trasformò in altrettante canzoni.
Le nove poesie scelte toccano fondamentalmente due grandi temi: l'invidia (Un matto, Un giudice, Un blasfemo, Un malato di cuore) e la scienza (Un medico, Un chimico, Un ottico). I titoli delle canzoni di De André sono generici (un giudice, un medico) per sottolineare che le storie di questi personaggi sono esempi di comportamenti umani che si possono ritrovare in ogni epoca e in ogni luogo.
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