“Piacere Apple!”
L’ultimo
stadio di degenerazione o la celebrazione di una nuova rivoluzione?
di
Arianna Pepe e Giulia Conte
Chissà
quanti genitori hanno sfogliato numerose pagine alla ricerca del nome più bello
per il proprio bebè non immaginando che
l’ispirazione più alla moda del XX secolo
risiede sul retro del proprio pc o cellulare. Una moda che proviene
dagli stravaganti Stati Uniti e che a macchia d’olio si sta espandendo
dall’ovest all’est, dal nord o sud. Infatti, una coppia egiziana di recente ha chiamato il proprio figlio Facebook, in onore del social network
così importante nella diffusione della rivoluzione contro Mubarak.
E ancora, in Israele, una piccola dal nome 'Like', “Mi piace”, come il pollice in
su che compare sempre su Facebook quando si vuole esprimere apprezzamento per
qualcosa.
Così sorge la questione se questa è una delle
strane trovate per fare tendenza o un’ esaltazione della tecnologia come arma
alle più dure rivoluzioni.
Sicuramente un’operazione di tendenza è quella
della famiglia di Gwyneth Patrol e Chris
Martin, che hanno chiamato i loro due figli rispettivamente Apple la femminuccia e Siri il suo fratellino.
Infine, negli ultimi giorni, una coppia americana
ha deciso di chiamare il proprio figlio,
Hashtag, termine con cui si definisce la parola chiave su Twitter.
Così questi bambini già nati sono legati al
cordone ombelicale della tecnologia e porteranno a vita il ricordo e
l’associazione alle più grandi brand come quella di Steve Jobs o ai più famosi
social network come Twitter e Facebook.
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