Scuole militari made in U.S.A
Direttamente
dalla grande mela entriamo nella “U.S. Army Sniper School”
di Simone Sigismondo
La maggior parte delle persone, pensando ai
cosiddetti “Tiratori scelti”, immagina soldati in mimetica furtiva.
La “U.S. Army Sniper School” utilizza vari
addestramenti che questi soldati devono affrontare. Parte principale
dell'addestramento di un tiratore è il perfetto uso del fucile di precisione, che è uno strumento di non
facile uso e manutenzione, soprattutto a causa del peso.
Importantissime sono le tecniche necessarie all'affinamento
delle capacità di mira: quando possibile, il tiratore spara in posizione prona,
sia per aumentare la stabilità del fucile, sia per diminuire la possibilità di
farsi vedere dal nemico.
Altro componente importante dell’addestramento è il
“camuffamento vegetale”, proprio per questo i soldati sono vestiti con la
particolare tuta chiamata “ghillie suit”.
Il termine cecchino venne accolto con ironia tra i
commilitoni per chiamare i soldati, che, usando i fucili con monocolo, erano
costretti a chiudere un occhio; dapprima vennero chiamati ciechini e poi
cecchini. Durante l’esame per entrare nella scuola i soldati prendono il nome
di “pigs”(in italiano maiali) proprio perché quest’ultimi sono costretti a
rotolarsi a terra per sporcare le nuove tute date in dotazione dalla scuola.
Dopo aver superato gli esami, prendono il nome di “hogs”(in
italiano cinghiali) che in linguaggio militare significa “cacciatori di
cecchini”.
In segno di riconoscimento viene donato un dente di cinghiale
e vengono recitate le tre regole del cecchino: “Quando non mi
vedi sarò alle tue spalle”; “Quando tutto tace io ti sto puntando”; “Quando
ti accorgerai di me sarai già morto.”
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