domenica 13 maggio 2012


Scuole militari made in U.S.A
Direttamente dalla grande mela entriamo nella “U.S. Army Sniper School”
di Simone Sigismondo

La maggior parte delle persone, pensando ai cosiddetti “Tiratori scelti”, immagina soldati in mimetica furtiva.
La “U.S. Army Sniper School” utilizza vari addestramenti che questi soldati devono affrontare. Parte principale dell'addestramento di un tiratore è il perfetto uso del fucile di precisione, che è uno strumento di non facile uso e manutenzione, soprattutto a causa del peso.
Importantissime sono le tecniche necessarie all'affinamento delle capacità di mira: quando possibile, il tiratore spara in posizione prona, sia per aumentare la stabilità del fucile, sia per diminuire la possibilità di farsi vedere dal nemico.
Altro componente importante dell’addestramento è il “camuffamento vegetale”, proprio per questo i soldati sono vestiti con la particolare tuta chiamata “ghillie suit”.
Il termine cecchino venne accolto con ironia tra i commilitoni per chiamare i soldati, che, usando i fucili con monocolo, erano costretti a chiudere un occhio; dapprima vennero chiamati ciechini e poi cecchini. Durante l’esame per entrare nella scuola i soldati prendono il nome di “pigs”(in italiano maiali) proprio perché quest’ultimi sono costretti a rotolarsi a terra per sporcare le nuove tute date in dotazione dalla scuola.
Dopo aver superato gli esami, prendono il nome di “hogs”(in italiano cinghiali) che in linguaggio militare significa “cacciatori di cecchini”.
In segno di riconoscimento viene donato un dente di cinghiale e vengono recitate le tre regole del cecchino:Quando non mi vedi sarò alle tue spalle”;Quando tutto tace io ti sto puntando”;Quando ti accorgerai di me sarai già morto.”

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