mercoledì 23 maggio 2012


Il dolcificante killer per l’uomo: l’aspartame
Di Antonio Chionna

Recenti analisi effettuate dalla “Fondazione Ramazzini”, un istituto di ricerca sui tumori di Bologna, ha rilevato sostanze cancerogene molto pericolose, come il metanolo, in uno dei dolcificanti più diffusi al mondo: l’aspartame.
Il metanolo è un veleno mortale. Alcune persone ricorderanno che il metanolo causò la morte e la cecità di molti consumatori di vino qualche anno fa. Questo veleno, secondo molti scienziati, viene considerato un veleno ad accumulo, grazie al bassissimo tasso di escrezione una volta assorbito. Quindi, l’aspartame causerà danni a lungo termine che si manifesteranno solo dopo molto tempo e dopo un utilizzo quotidiano della sostanza mortale.
Il costo dell’aspartame è molto minore del costo dello zucchero. Per questo costituisce una vera risorsa economica e, nonostante le continue ricerche degli scienziati, il dolcificante killer è ancora in commercio.
Esso, generalmente, è contenuto nei prodotti su cui leggiamo la scritta “senza zucchero”, sostituendo il dolcificante più diffuso al mondo.
Questi prodotti sono generalmente i prodotti light.
L' aspartame non è stato approvato per l'utilizzo negli alimenti fino al 1981. Per oltre otto anni la FDA (Food and Drug Administration - Amministrazione degli Alimenti e dei Medicinali) ha rifiutato di approvare l'uso dell'aspartame a causa delle convulsioni e dei tumori al cervello che
questa sostanza ha provocato negli animali da laboratorio. Ma nonostante ciò l’aspartame venne messo in commercio quando la FDA cambiò presidente. Gli scienziati così hanno fatto numerosi accertamenti per vedere se questo dolcificante causasse le stesse patologie sull’uomo e solo pochi giorni fa, dopo lunghi accertamenti, si è arrivati alla conclusione della pericolosità dell’aspartame.
Ma ormai questo dolcificante è diffusissimo al mondo. Si potrà quindi togliere dal commercio un dolcificante così diffuso, con costi economici veramente bassi?

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