mercoledì 25 aprile 2012


Quando i soldi non fanno la felicità
Dice addio al suo nome e vive da 12 anni senza soldi

di Natalia Proto e Anna Greco
“I soldi non hanno la capacità di rappresentare il presente, ma solo il passato (i debiti) o il futuro (i crediti)”: così dice Daniel Shellabarger, l’uomo che ha deciso di accantonare documento di identità, patente, nome e soldi.
Divenuto Suelo,  l’eremita vive nelle grotte del deserto che circonda la città di Moab, nello Utah.
Tutto ciò che deriva dalla natura e persino gli animali uccisi dalle automobili sono il suo  cibo. La sua dimora è molto simile ad una caverna e misura 5 metri per 1 metro ed è provvista solo di riso, fagioli e libri, non è però provvista di bagno, tanto da essere costretto a lavarsi in un torrente vicino e a vestirsi con i pochi indumenti che trova nella spazzatura. Eppure è una persona molto serena e felice. Nonostante la sua insolita scelta di vita, continua ad essere attivo presso la sua comunità e gestisce il blog “Zerocurrency” (zerovaluta).
Suelo sostiene che sia più divertente e salutare ritornare al baratto e alla natura instaurando un’armonia con essa che da tempo l’uomo sta perdendo. Ciò non vuol dire una vita asociale e senza obiettivi concreti: si tratta, invece, di una dimensione quotidiana che deve dar conto anche alle domande e  alle perplessità della gente che come lui vorrebbe far ritorno allo stato naturale, come consiglia il filosofo Jean Jacques Rousseau.
Gente che, in tempi di crisi, preferisce questa alternativa per liberarsi dai continui grattacapi che incombono sulla vita sociale, economica e  politica.

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