giovedì 3 febbraio 2011

La “Teologia” in varie religioni!

di Ciro Lupo


La teologia è la disciplina che studia Dio, ovvero le divinità nei caratteri che le varie religioni riconoscono come propri del divino in quanto tale. Accessoriamente, e in alcune religioni, si occupa di sviluppare elaborazioni teoretiche, oggetto della fede dei credenti.

Compare per la prima volta nel IV secolo a.c nell’opera di Platone “La repubblica”.
Nel passo :
«"Va bene- disse -ma tali direttive inerenti alla teologia quali potrebbero essere?".
"Più o meno queste - risposi - come Dio si trova ad essere, così andrebbe sempre raffigurato, sia che lo si faccia in versi epici, o lirici, o nel testo di una tragedia."».

Per teologia greco-romana si intende l'indagine razionale sulla natura del Divino operata dai filosofi e teologi di cultura greca e romana a partire dal VII secolo,
fino alla chiusura delle scuole filosofiche e teologiche non-cristiane avvenuta nel 529 ac con la pubblicazione del Codex Iustinianeum voluto dell’imperatore Giustiniano. E con la seguente scomparsa di ogni forma di studio teologico o pratica religiosa “Classica”.

«Il primo motore dunque è un essere necessariamente esistente e in quanto la sua esistenza è necessaria si identifica col bene, e sotto tale profilo è principio. [...] Se, pertanto, Dio è sempre in uno stato di beatitudine, che noi conosciamo solo qualche volta, un tale stato è meraviglioso; e se la beatitudine di Dio è ancora maggiore essa deve essere oggetto di meraviglia ancora più grande. Ma Dio, è appunto, in tale stato!»

La Teologia Ebraica.
Parlare di teologia nell'Ebraismo è argomento piuttosto spinoso.. L'Ebraismo si è quindi sempre preoccupato di ciò che Dio vuole che gli uomini compiano piuttosto di cosa egli sia. L'indagine sulla natura di Dio è sempre stata vista con sospetto in quanto dannosa per la fede religiosa che chiede sempre il rispetto della Legge che non può essere disturbata da un'analisi sulle sue radici.
Nel mondo ebraico, inoltre, l'assenza storica di autorità politiche ha determinato che la maggior parte delle riflessioni teologiche si concentrassero, e anzi si limitassero, all'interno delle varie comunità e delle sinagoghe, piuttosto che all'interno di istituzioni accademiche specializzate.

Teologia Islamica

La teologia nell'Islam è indicata dal termine arabo ‘ilm al-kalām.

In senso stretto le conoscenze teologiche possono essere acquisite solo per graziosa Rivelazione divina, che può avvenire solo per il tramite l'opera di un Profeta (nabi) e di un Inviato (rasul) non essendo minimamente in grado l'essere umano di concepire una realtà soprannaturale infinita come quella di Dio (Allah).

Ciò nonostante l'azione interpretativa dei dotti musulmani (Ulama ) o, più appropriatamente, mufassirūn, ha condotto a identificare taluni attributi divini (Sifat ) che sono stati pomo di profonda discordia fra i credenti, originando ad esempio la non conciliata dissidenza del mutazilismo.

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