mercoledì 25 aprile 2012


Lavoro? provate con l’ambiente
130mila posti di lavoro e un ingente guadagno per i sensibili al verde
di Natalia Proto

Ancora una volta i sondaggi indagano il mondo dell’ambiente. L’Osservatorio internazionale sull’industria e la finanza delle fonti energetiche ha dimostrato il rilevante ruolo che queste possono assumere: un beneficio di 76 miliardi di euro e più di 130mila posti di lavoro. Vantaggi ricavabili dall’ottimizzazione delle fonti rinnovabili. Questo è l’esito venuto fuori dall’analisi degli anni 2008 e 2011 proiettati nel 2030. Un dato incoraggiante per chi cerca uno sbocco nell’occupazione e per chi è sensibile a questo tema.
Che non sia un periodo florido è risaputo, ma questo si concretizza anche nel rapporto che hanno le famiglie nei confronti di queste fonti alternative: la gente evita infatti costi aggiuntivi che gravano già molto sulla dimensione quotidiana ed evitano di complicarsi la vita con la burocrazia.
Eppure è un settore potenzialmente positivo: sfrutta l’energia solare o la potenza del vento per tradurre tutto in energia da rivendere o da utilizzare. Fonti alternative ai combustibili fossili che non fanno altro che inquinare gli immensi oceani che si trasformeranno - per l’inciviltà di qualcuno e per gli incidenti- in oceani di rifiuti. Inoltre, inevitabilmente si esauriscono.
Assurdo acquistare energia elettrica straniera prodotta dalle nostre stesse risorse. Potremmo essere un paese mentalmente aperto ed indipendente.
Uno sviluppo necessario per l’Italia che deve garantire un posto di lavoro ai giovani ma che nello stesso tempo ha il compito di sensibilizzare l’opinione pubblica riguardo questo tema attuale, se vogliamo essere ricordati come un paese moderno.

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