Lavoro? provate con l’ambiente
130mila posti di lavoro e un ingente guadagno
per i sensibili al verde
di Natalia Proto
Ancora una volta
i sondaggi indagano il mondo dell’ambiente. L’Osservatorio internazionale
sull’industria e la finanza delle fonti energetiche ha dimostrato il rilevante
ruolo che queste possono assumere: un beneficio di 76 miliardi di euro e più di 130mila
posti di lavoro. Vantaggi ricavabili dall’ottimizzazione delle fonti
rinnovabili. Questo è l’esito venuto fuori dall’analisi degli anni 2008 e 2011 proiettati nel 2030. Un dato incoraggiante per chi
cerca uno sbocco nell’occupazione e per chi è sensibile a questo tema.
Che non sia un
periodo florido è risaputo, ma questo si concretizza anche nel rapporto che
hanno le famiglie nei confronti di queste fonti alternative: la gente evita
infatti costi aggiuntivi che gravano già molto sulla dimensione quotidiana ed
evitano di complicarsi la vita con la burocrazia.
Eppure è un
settore potenzialmente positivo: sfrutta l’energia solare o la potenza del
vento per tradurre tutto in energia da rivendere o da utilizzare. Fonti
alternative ai combustibili fossili che non fanno altro che inquinare gli
immensi oceani che si trasformeranno - per l’inciviltà di qualcuno e per gli
incidenti- in oceani di rifiuti. Inoltre, inevitabilmente si esauriscono.
Assurdo
acquistare energia elettrica straniera prodotta dalle nostre stesse risorse.
Potremmo essere un paese mentalmente aperto ed indipendente.
Uno sviluppo
necessario per l’Italia che deve garantire un posto di lavoro ai giovani ma che
nello stesso tempo ha il compito di sensibilizzare l’opinione pubblica riguardo
questo tema attuale, se vogliamo essere ricordati come un paese moderno.
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